Jules Dumont d'Urville: differenze tra le versioni
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L<nowiki>'</nowiki>''Astrolabe'' e la ''Zélée'' salparono da Tolone il 7 settembre 1837,<ref name =Emery>{{cita web | url = http://www.unige.ch/sciences-societe/geo/files/4414/4464/7624/Globe2009_Article7_.pdf | titolo = Memoire - Historie de l'exploration de l'Antarctique - Claude-Alain Emery, Société de Géographie de Geneve |lingua=fr | accesso = 28 ottobre 2010 }}</ref> con tre settimane di ritardo rispetto ai piani di d'Urville. La rotta prevedeva come primo obiettivo il raggiungimento del punto più meridionale possibile all'interno di quello che ora si chiama [[mare di Weddell]], e in effetti l'obiettivo era quello di battere il record stabilito proprio da Weddel nel 1823 arrivando a 74° 15' di latitudine sud<ref name = Emery/>. Secondole istruzioni impartite con una lettera dal ministro della marina dell'epoca il 26 agosto 1837<ref>{{cita|durville|pp. VII-X}}.</ref>, dopo aver passato lo [[stretto di Magellano]], le navi dovevano cabotare il [[Cile]] per dirigersi in Oceania, con l'obiettivo di ispezionare le nuove colonie britanniche nell'Australia occidentale. Dopo una tappa a [[Hobart]], la ''Zélée'' e l<nowiki>'</nowiki>''Astrolabe'' si sarebbero dovute dirigere verso la Nuova Zelanda, dove cercare nuovi obiettivi per le [[baleniere]] francesi e individuare luoghi in cui insediare una [[colonia penale]]. Dopo l'attraversamento delle [[Indie orientali]], la missione avrebbe dovuto doppiare il [[Capo di Buona Speranza]] e fare ritorno in Francia. L'importanza che i francesi attribuivano alla spedizione era evidenziata dai premi che venivano preventivati in base ai risultati conseguiti dalla spedizione: cento franchi a persona una volta raggiunti i 75° sud, e venti franchi per ogni grado ulteriore<ref>{{cita|durville|p. LXXIII}}.</ref>.
La prima tappa del viaggio fu [[Tenerife]]<ref name = canterbury>{{Cita web| titolo = The voyage of Astrolabe - Timeline | editore =University of Canterbury - New Zealand | url=https://www.canterbury.ac.nz/exhibition/voyages/astrolabe/timeline.shtml |lingua=en | accesso = 5 maggio 2020 }}</ref>, dove trovarono altre navi francesi tra cui il [[vascello]] ''Hercule'' e la corvetta ''Favorite'' di scorta, che trasportavano il principe di Joinville verso un viaggio istituzionale nelle Americhe e dopo due giorni di permanenza l'arrivo di un'altra corvetta, la ''Diligence'' che portò l'ordine per il principe di rientrare in patria, seguita a breve da un'altra ancora con la stessa missione<ref>{{cita|durville|p. 13}}.</ref>, a testimonianza di quanto fossero presenti le forze navali francesi nell'Atlantico all'epoca dopo la parentesi [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]]; l'accoglienza non fu delle migliori, in quanto le autorità portuali
Due settimane dopo fu avvistato il primo [[iceberg]], e il 1º gennaio 1838 l<nowiki>'</nowiki>''Astrolabe'' e la ''Zélée'' si ritrovarono a navigare in un intrico di ghiacci, che peraltro non erano equipaggiate per affrontare<ref name = Emery/>. Quella stessa notte, la [[banchisa]] impedì alle navi di proseguire verso sud. Nei due mesi successivi, d'Urville condusse una sorta di offensiva a oltranza contro i ghiacci per cercare un passaggio che consentisse loro di raggiungere una latitudine più avanzata: le navi rimasero per un breve periodo ancorate in un bacino libero dai ghiacci, ma in breve (9 febbraio) ne vennero di nuovo imprigionate, dopo un cambio di vento<ref name = canterbury/>. Per aprire un corridoio nello strato di ghiaccio e liberarle furono necessari cinque giorni di lavori incessanti, ma comunque la spedizione non riuscì a superare i 63° 23' Sud.<ref name = Emery/> Il 23 gennaio 1838 l'idrografo Clément Adrien Vincendon-Dumoulin fece il primo calcolo dell'[[inclinazione magnetica]]<ref name=antarcticphil/>.
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* ''Flore des îles Malouines'', Parigi: Impr. de Lebel, 1825
* ''Voyage autour du monde : exécuté par ordre du Roi sur la corvette de Sa Majesté « la Coquille » pendant les années 1822, 1823, 1824 et 1825'', sotto il ministero e conformemente alle istruzioni di S.E.M. il marchese si Clermont-Tonnerre, ministro della Marina ; e pubblicato sotto gli auspici di Sua Eccellenza il Conte di Chabrol, da M. L. I. Duperrey, capitano di fregata, cavaliere di Saint-Louis e membro della [[Légion d'honneur]], comandante della spedizione, 6 volumi in-4° accompagnati da quattro Atlanti, formanti almeno 376 tavole, di cui circa 230 colorate, disegnate e stampate dai migliori artisti; Arthus Bertrand, Parigi, 1826-1828. 12 volumi grandi in-8°, 600 tavole o carte. Composto da:
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** ''Météorologie, magnétisme, température de la mer'', di Arago (1 vol.),
** ''Botanique'', di MM. d'Urville, [[Jean-Baptiste Bory de Saint-Vincent|Bory de Saint-Vincent]] e [[Adolphe Brongniart]] (1 vol.) Testo su Gallica : ''[https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k97646g.r=.langFR Hydrophytes, cryptogamie]'', ''[https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k97647t.image.f3.langFR Phanérogamie]'', [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k97649h.r=.langFR Atlas], [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k976485.image.f1.langFR Atlas],
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