Marchese di Jaral de Berrio: differenze tra le versioni

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==Storia==
Le origini della ''[[hacienda]]'' di San Diego del Jaral, presso la città di [[San Felipe (Guanajuato)|San Felipe]], risalgono agli inizi del XVII secolo. Juan Ruiz de Zavala y Lois, originario della [[Biscaglia]], giunse in [[Nuova Spagna]] nel 1589, dove si stabilì dapprima a [[San Luis Potosí]], e in seguito a [[Città del Messico]], e nel periodo in cui visse a San Luis, acquistò numerose proprietà terriereterre nella Valle di San Francisco, dando vita alla ''Hacienda de Zavala''.<ref name="zavala">{{cita libro | autore= I. Rionda Arreguín| titolo= Haciendas de Guanajuato| anno= 2001| editore= Ediciones la Rana| p=91|lingua=spagnolo}}</ref> Nel 1607, il viceré [[Juan de Mendoza y Luna|Juan de Mendoza y Luna, marchese di Montesclaros]], gli concedette altre terre adiacenti destinate all'[[allevamento]], che furono annesse alla sua ''hacienda''.<ref name="zavala"/>
 
Nel 1632, l<nowiki>'</nowiki>''hacienda'' contava oltre 20 mila capi di [[bestiame]], 100 mila [[ovini]] e [[caprini]], centinaia di [[cavalli]], ed era costituita da grandi case, [[fienile|fienili]], [[stalla|stalle]], [[mattatoio|mattatoi]], ed una [[cappella]], e in quello stesso anno fu venduta a Prudencio de Armentia, che la rinominò ''Hacienda de San Diego del Jaral''.<ref>{{cita|Rionda|pp. 93-94}}.</ref> Joseph de Retes y Ortiz de Largache, uno dei latifondisti più ricchi della Nuova Spagna del XVII secolo, la acquistò nel 1687.<ref>{{cita|Gómez Murillo|p. 55}}.</ref> La ricca tenuta passò in seguito per via ereditaria alle famiglie Paz, Saldívar e Berrio.<ref>{{cita|Gómez Murillo|pp. 56-57}}.</ref>
 
Miguel Calixto de Berrio y Saldívar (1716-1779), figlio di Andrés, basco giunto in Nuova Spagna nel 1698, alla morte del genitore ereditò metà dei suoi beni, tra cui la hacienda di cui era amministratore.<ref>{{cita|Gómez Murillo|p. 59}}.</ref> Questi, divenuto uno dei possidenti più ricchi del paese, chiese al re [[Carlo III di Spagna]] la concessione di un titolo nobiliare, che questi gli concesse il 18 dicembre 1774, e lo creò ''I marchese di Jaral de Berrio''.<ref>{{cita|Gómez Murillo|pp. 65-66}}.</ref> <ref>{{cita pubblicazione |autore= |titolo= Titulos nobiliaros españoles vinculados con Hispanoamerica y su héraldica|rivista= Hidalguía|editore= Hidalguía|volume= |numero= 249|anno= 1995|mese= marzo-aprile|p=180|lingua=spagnolo}}</ref> Sposò Ana María de la Campa y Cos Cevallos (1734-1804), figlia di Fernando, I conte di San Mateo de Valparaiso, da cui nacquero tre figli, di cui l'unica vivente fu la primogenita Mariana (1752-1803), che ereditò il ricco patrimonio lasciato dai genitori e i titoli di Marchese di Jaral de Berrio e di Conte di San Mateo de Valparaiso.<ref name="mariana">{{cita|Gómez Murillo|pp. 58-80}}.</ref> I predetti beni e titoli passarono per [[successione (diritto)|successione]] alla famiglia [[Moncada (famiglia)|Moncada]], attraverso il matrimonio della Marchesa Mariana con il nobile italiano Pietro Moncada Branciforte, I marchese di Villafont, appartenente al [[Moncada di Sicilia|ceppo siciliano]] del casato nella linea dei Principi di Larderia, da cui ebbe cinque figli.<ref name="mariana"/>