Venere (astronomia): differenze tra le versioni

==== Osservazione ====

Molto tempo prima dell'arrivo delle sonde sovietiche sul suolo di Venere erano già state acquisite le prove che il pianeta disponesse di un'atmosfera. Anzitutto, prima e dopo la congiunzione inferiore, il pianeta presenta una "falce" {{Chiarire|con le estremità angolate in maniera più acuta|}} rispetto al normale angolo teorico di 180º osservabile, ad esempio, nella Luna. Questa era una prima prova dell'esistenza di un'atmosfera, dal momento che il prolungamento delle punte della falce è dovuto alla [[riflessione (fisica)|riflessione]] della luce solare anche nell'emisfero non esposto al Sole a causa del fenomeno di [[Diffusione ottica|diffusione]], o crepuscolo, provocato dall'atmosfera.<ref>{{cita|J. Herrmann|p. 70.|Herrmann}}</ref> Inoltre quando Venere occulta una stella l'[[Occultazione|occultamento]] non è istantaneo, ma progressivo: quando il disco del pianeta inizia a sovrapporsi a quello della stella la luce della stella è ancora parzialmente visibile; ciò si verifica perché la luce è in grado di penetrare parzialmente l'atmosfera. Analogamente quando la stella ricompare la luminosità non riappare improvvisamente, come succede nel caso dell'occultamento di una stella da parte della Luna, ma in modo continuo.<ref>{{cita|J. Herrmann|p. 73.|Herrmann}}</ref> Fu il transito del 1761 che permise di effettuare la prima osservazione diretta dell'atmosfera di Venere:<ref>{{cita web|url=http://pianeti.uai.it/index.php/Venere:_L%27atmosfera|titolo=Venere: L'atmosfera|editore=[[Unione Astronomica Internazionale|UAI]]|accesso=9 maggio 2014}}</ref> infatti al telescopio il pianeta, visto davanti al Sole, mostrava un margine non netto, ma sfumato, cioè appariva circondato come da un alone, prova palese dell'esistenza di un'atmosfera.<ref name="Atmosphere"/>

 

==== Composizione ====