Fenicia Moncada: differenze tra le versioni

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'''Fenicia Moncada''' (o '''Fenice Moncada''') è stato un [[Casale (architettura)|casale]] esistito in [[Sicilia]] nella seconda metà del [[XVII secolo]]. Fondato nel [[1669]] da [[Luigi Guglielmo I Moncada|Luigi Guglielmo Moncada La Cerda, principe di Paternò]], dopo l'eruzione dell'[[Etna]] che aveva seppellito di lava il casale di Malpasso, fu distrutta e rasa al suolo dal ben più violento [[terremoto del Val di Noto del 1693|terremoto del 1693]] e abbandonata dai suoi abitanti. Era situata nel territorio dell'odierno comune di [[Belpasso]], in [[provincia di Catania]].
== Storia ==
L'[[eruzione dell'Etna del 1669]] generò enormi flussi di [[lava]] che coprirono numerosi casali situati alle pendici del vulcano, arrivando fino a [[Catania]]. Tra i casali seppelliti dalla lava vi fu quello di Malpasso, facente parte del territorio del [[Principato di Paternò]]. I cittadini di detto casale fuggirono e il principe [[Luigi Guglielmo I Moncada|Luigi Guglielmo Moncada La Cerda]], fece emanare dal [[Viceré di Sicilia]] un decreto nel quale, ricordando il vincolo che legava gli abitanti alla terra e al loro signore, stabiliva:
 
:''«nessuna persona di qualsiasi stato, grado et condizione che sia delli quattro casalidi Malpasso, Nicolosi, Guardia e Camporitundo presuma né tenti uscire di cotesteterre con le loro robbe e famiglie per andare ad habitare in altro luogo baronale,ma dover habitare nella nuova terra che si sta per fabricare [...] sotto pena di annitre di carcere e d’altre a nostro arbitrio riservate»''<ref name="decreto">{{cita|Longhitano|p. 98}}.</ref>