I pirati di Silicon Valley: differenze tra le versioni

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[[Bill Gates]] si trovava all'[[Università di Harvard]] e discuteva con i suoi amici ([[Steve Ballmer]] e [[Paul Allen]]) di [[pornografia]] giocando a [[poker]]. Ed è proprio con Allen che comincia a scrivere il [[Altair BASIC|Basic]] per l'appena uscito computer [[Altair 8800|Altair]]. Poi Paul parte per [[Albuquerque]] per consegnare il programma, mentre Bill si ricorda improvvisamente che hanno dimenticato di scrivervi il loader. L'affare va comunque in porto e alla piccola azienda viene regalato il computer.
 
Intanto Wozniak prosegue col suo progetto del PC, mentre Jobs si destreggia tra i suoi problemi personali. All'Homebrew Club, dove ogni appassionato mostrava le sue creazioni a basso budget, Jobs mostra la fantascientifica innovazione e riesce a venderne ben 50 dichiarando guerra al colosso [[IBM]]. Il giorno dopo, prima di cominciare la costruzione dei computer, Wozniak è costretto a proporre l'acquisto alla [[Hewlett-Packard]] con la quale aveva un contratto. Ma il loro dirigente rifiuta con la [[Ultime parole famose|celebre e perentoria frase]] «Ma che diavolo può farsene la gente comune dei computer?». E qui comincia ufficialmente la storia della [[Apple Inc.]] e l'entrata di [[Steve Jobs]] tra gli uomini d'affari, simboleggiata dal cambio di look. Un Jobs rasato accoglie allora nel suo garage, dove si stavano costruendo i mini-computer, [[Mike Markkula]], che era interessato ad investire 250.000 [[Dollaro statunitense|dollari]]. IIntanto fondatorii intantofondatori della [[Microsoft]] vanno alla [[Micro Instrumentation and Telemetry Systems|MITS]] ad [[Albuquerque]].
[[File:Joey Slotnick & Steve Wozniak.jpg|thumb|left|Il vero [[Steve Wozniak]] (a destra) assieme all'attore [[Joey Slotnick]] (a sinistra), colui che lo interpreta ne ''I pirati di Silicon Valley''.]]