Sandra Brunetti: differenze tra le versioni

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Alexandra Brunetti Bentivoglio, nata da genitori emiliani, ha un'infanzia difficile per la precoce perdita della madre, Giulia Bentivoglio, pittrice. COME MAI VA IN GIAPPONE ?? Dopo un soggiorno giovanile in Giappone dove apprende la tecnica dell'acquerello giapponese, studia a [[Roma]] al liceo artistico ed inizia a disegnare e dipingere.
 
Espone nella sua prima mostra a Palazzo Orsini a Roma (indicarenel data1942 ?), una serie di ritratti e paesaggi giapponesi che saranno tutti venduti. Sotto la guida di maestri come [[Pietro Valente]], [[Giuseppe Capogrossi]], [[Pericle Fazzini]], [[Marino Mazzacurati]], [[Domenico Purificato]] si avvia ad una ricca produzione artistica. Sia pure con un carattere schivo, dimostra presto un interesse al riconoscimento dell'affermazione della donna e un atteggiamento contrario ad una mentalità maschilista.
 
Si iscrive alla facoltà di architettura ma abbandona gli studi per dedicarsi soltanto al disegno ed alla pittura. Nel 1960 si trasferisce a [[Firenze]] stabilendo la sua abitazione e lo studio in Via Guido Banti. Autrice di numerosi dipinti (fra i quali molti ritratti), disegni e schizzi a penna e matita, insegna per lungo tempo educazione artistica alla scuola media Agnolo Poliziano di Firenze.
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== Stile pittorico==
 
La sua creatività artistica si esprime in una pittura figurativa in cui compaiono aspetti classici ma anche di avanguardia. Buona parte dei suoi dipinti si caratterizza per un accostamento all'antico, facendo rivivere spesso opere del passato e ricercando essenzialità e spiritualità con una sua autonomia di linguaggio. La sua capacità disegnativa, incoraggiata e manifestata personalmente da [[Giorgio De Chirico]], a cui dedica un ritratto, NOTA la spinge ad eseguire molti ritratti di amici, politici, uomini e donne di cultura, presentati dall'artista nel loro valore intrinseco e scelti solo se era presente una empatia con la persona ritratta<ref>{{Cita testo|autore=Sandra Brunetti|anno=2009|titolo=A Raffaele Monti|rivista=Gli Ori|città=Pistoia|volume=Sandra Brunetti.Ritratti nel tempo.Oggi e ieri|numero=}}</ref> .

Fra i personaggi dei suoi ritratti figurano [[Piero Bargellini]], [[Primo Conti]], [[Sarah Churchill]], [[Donatella Dini]], [[Nicola Lisi]], [[Wilma Michaud]], [[Raffaele Monti]], [[Hildegard von Münchhausen]], [[Giovanni Papini]], [[Bruno Rosai]], [[Alberto Savinio]], [[Sergio Scatizzi]], [[Vittorio Sgarbi]], [[Maria Antonietta Sicuteri]], [[Marcello Vannucci]]. NOTA DI ESEMPIO <ref>{{cita|Eugenio Marino|p. YY}}.</ref>.
 
La sua vastissima produzione si inserisce nel panorama dell'arte figurativa del Novecento in Toscana e spazia da ritratti e autoritratti, soggetti paesaggistici, strumenti musicali, nature morte, fino a dipinti con elementi di citazione. Le sue opere, molte delle quali impreziosite da cornici costruite da lei stessa, sono caratterizzate da una cura particolare per la qualità dei materiali usati, colori, vernici, tavole, e sono corredate da indicazioni, presentate in piccoli rotoli posti nel retro dei quadri, dove figurano raccomandazioni per futuri restauri. Numerosi sono gli appunti dell'artista raccolti in taccuini in cui è presentata la storia della creazione delle sue opere NOTA DI ESEMPIO <ref>{{cita|Eugenio Marino|p. ZZ}}.</ref>..
 
I suoi dipinti si trovano, oltre che in collezioni private in Italia e all'estero, nella [[chiesa di Santa Maria Novella]] di [[Firenze]], nel chiostro di [[San Domenico di Fiesole]], nel convento di San Domenico di Pistoia, nella collezione della Volksbank di [[Magonza]], nella collezione della [[Banca Toscana]], nella Cattedrale di Llyalpur in [[Pakistan]], nella Cappella della Clinica delle suore domenicane di [[Colonia (Germania)|Colonia]], nella Pinacoteca comunale di [[San Giovanni Valdarno]], nell'Archivio storico comunale di [[Modena]], nella [[Chiesa di San Gabriele Arcangelo]] di [[Roma]], nel Conservatorio superiore di musica di [[Parigi]], nel Centro Studi Cattolici di [[Firenze]]. Un suo autoritratto e il ritratto a Marco Guerra si trovano nelle riserve della Galleria Nazionale di [[Palazzo Pitti]]. (mettere una nota)
 
== Opere principali ==