Sandra Brunetti: differenze tra le versioni

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Diviene progressivamente quasi completamente cieca e si spegne nella sua casa fiorentina a 92 anni. <ref>Cercare fonte.</ref>.
 
 
==Biografia==
Alexandra Brunetti Bentivoglio, nata da genitori emiliani, ha un'infanzia difficile per la precoce perdita della madre, Giulia Bentivoglio, pittrice. COME MAI VA IN GIAPPONE ?? Dopo un soggiorno giovanile in Giappone dove apprende la tecnica dell'acquerello giapponese, studia a [[Roma]] al liceo artistico ed inizia a disegnare e dipingere. Si iscrive alla facoltà di architettura ma abbandona gli studi per dedicarsi soltanto al disegno ed alla pittura. Nel 1960 si trasferisce a [[Firenze]] stabilendo la sua abitazione e lo studio in Via Guido Banti. Diviene progressivamente quasi completamente cieca e si spegne nella sua casa fiorentina a 92 anni. <ref>Cercare fonte.</ref>.
==Attività==
Espone nella sua prima mostra a Palazzo Orsini a Roma (nel 1942 ?), una serie di ritratti e paesaggi giapponesi che saranno tutti venduti. Sotto la guida di maestri come [[Pietro Valente]], [[Giuseppe Capogrossi]], [[Pericle Fazzini]], [[Marino Mazzacurati]], [[Domenico Purificato]] si avvia ad una ricca produzione artistica. Sia pure con un carattere schivo, dimostra presto un interesse al riconoscimento dell'affermazione della donna e un atteggiamento contrario ad una mentalità maschilista.
 
Autrice di numerosi dipinti (fra i quali molti ritratti), disegni e schizzi a penna e matita, insegna per lungo tempo educazione artistica alla scuola media Agnolo Poliziano di Firenze.
 
Manifesta nelle sue opere una forte inscindibile passione per musica e pittura. E' soprattutto al violino che dedica il suo interesse, studiandolo in età matura. L'occasione è offerta anche dalla conoscenza e apprezzamento della violinista francese [[Ginette Neveu]], scomparsa quarantenne, raffigurata dall'artista in diversi dipinti.
 
Partecipa all'iniziativa ''Incontri con gli artisti'', sorta in seno all'Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti Fiorentini insieme a [[Enzo Faraoni]], [[Riccardo Guarneri]], [[Marcello Guasti]], [[Marcello Tommasi]] e [[Piero Vignozzi]], i quali aprono i propri studi per sollecitare l'opinione pubblica ad una maggiore attenzione verso l'arte contemporanea.
 
 
 
 
 
 
 
== Stile pittorico==