Capo di prima classe: differenze tra le versioni
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| bgcolor="#efefef" rowspan=2| <small>Grafo inferiore:<br />Grado superiore:</small>|| bgcolor="#dfefff" | [[Capo di seconda classe|Capo di 2ª classe ]]
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| bgcolor="#efefef" bgcolor="#dfefff" | [[Primo maresciallo|1
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| bgcolor="#efefef" | [[Gradi degli eserciti della NATO|Codice NATO]] || bgcolor="#dfefff" | OR-9
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Il '''capo di prima classe''' è il terzo [[grado (militare)|grado]] del ruolo marescialli dei [[sottufficiale|sottufficiali]] della [[Marina Militare Italiana]] ed è superiore del [[capo di seconda classe]] ed inferiore del [[primo maresciallo]].
== Storia ==
[[File:Fregio per sottufficiali e ruolo truppa in servizio permanente della Marina Militare.png|thumb|upright=1.4|Fregio da berretto rigido per sottufficiali e truppa in servizio permanente della Marina Militare; si noti lo sfondo blu sotto la torre e nell'ovale dell'ancoretta.]]
Il grado di [[Maresciallo#Italia|maresciallo]] in [[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]] fu inizialmente previsto unicamente per i marescialli d'alloggio dei [[Carabinieri Reali]]. Nel 1902<ref>Legge nº 266 del 3 luglio 1902.</ref> venne istituito per il [[Regio Esercito]]. Il grado era unico e superiore a quello di [[furiere|furiere maggiore]]. Successivamente nel 1907<ref>Legge del 19 luglio 1906, esecutiva dal 1º gennaio del 1907.</ref> i gradi di [[furiere]] e furiere maggiore vennero aboliti ed il grado di maresciallo venne diviso in tre classi: maresciallo di 1ª, 2ª e 3ª classe che vennero poi rinominati rispettivamente
I nocchieri di 1ª classe, e gradi corrispondenti, erano detti ''graduati da maresciallo'', in quanto corrispondenti al grado di maresciallo d'alloggio dei [[Reali Carabinieri]], sin dall'epoca della [[Marina del Regno di Sardegna|Real Marina del Regno di Sardegna]] e portavano divise differenti da quelle degli altri sottufficiali. Il loro distintivo di grado consisteva in una corona reale sull'avambraccio sinistro cucita al di sopra del distintivo di categoria, oppure, sull'abito di ''gran divisa'', da una treccia turchina cucita sulle spalle. Con regio decreto del 22 gennaio 1885 il distintivo divenne un binario dorato e fasciato di seta turchina, largo 10 mm e lungo 75 per il paramano, mentre sul controspallino era 14 mm di larghezza e 75 mm di lunghezza.
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