Provincia ecclesiastica: differenze tra le versioni

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{{Citazione necessaria|Nella [[chiesa d'Occidente]] il [[Papa]] venne considerato l'unico metropolita fino al [[V secolo]]}} quando, in [[Gallia]] e nell'[[Italia settentrionale]], i vescovi delle principali città cominciarono a fregiarsi di questo titolo. Il compito principale del metropolita era quello di presiedere l'elezione dei vescovi della sua provincia e di [[Ordine sacro|ordinarli]].
 
==Nella Chiesa cattolicalatina==
[[File:Arcidiocesi e sedi.jpg|upright=1.4|thumb|Province ecclesiastiche cattoliche dell'Italia]]
Nella [[Chiesa cattolica]] di [[rito latino]], la provincia ecclesiastica è disciplinata dai canoni 431-446 del [[Codice di diritto canonico]]. Essa è costituita da una sede metropolitana e da una o più diocesi suffraganee. Tuttavia, per motivi storici, in alcuni casi la provincia ecclesiastica può comprendere la sola arcidiocesi metropolitana, senza suffraganee.
 
La provincia ecclesiastica in genere prende il medesimo nome della sede metropolitana. In alcuni rari casi invece il nome è dato dalla regione in cui si trova la provincia ecclesiastica: per esempio le province ecclesiastiche di Hidalgo, del Chiapas, della Bassa California e di Bajío in [[Chiesa cattolica in Messico|Messico]], che non prendono il nome dalle rispettive sedi metropolitane, ossia [[Arcidiocesi di Tulancingo|Tulancingo]], [[Arcidiocesi di Tuxtla Gutiérrez|Tuxtla Gutiérrez]], [[Arcidiocesi di Tijuana|Tijuana]] e [[Arcidiocesi di León|León]].
 
Oggi il primato della diocesi metropolitana sulle diocesi suffraganee è poco più di un titolo onorifico. L'autorità del metropolita è molto limitata (per esempio, durante una [[Sede vacante#Diocesi o chiesa particolare vacante|sede vacante]], un metropolita può nominare un amministratore temporaneo se il "[[collegio dei consultori]]" non riesce a eleggerne uno entro un dato tempo e il [[papa]] non ha nominato un [[amministratore apostolico]]).
 
I confini delle province non corrispondono sempre a fattori politici, come la divisione fra stati, almeno là dove esiste un sostrato culturale radicato storicamente come in [[Europa]]; negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] invece, le province si identificano con uno o più stati e seguono i loro confini (tranne [[California]] e [[Texas]] che hanno ognuno due province).
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===Funzioni===
Anticamente, i vescovi di sedi suffraganee avevano obblighi di carattere [[Diritto canonico|canonico]] nei confronti del metropolita.
L'arcivescovo metropolita ha il diritto d'indossare, sopra i [[paramento liturgico|paramenti liturgici]], il [[Pallio (cattolicesimo)|pallio]], nelle [[Messa|celebrazioni eucaristiche]] che si tengono nelle chiese della sua provincia ecclesiastica; da qui l'uso di chiamarlo "arcivescovo palliato".
 
Anticamente, i vescovi di sedi suffraganee avevano obblighi di carattere [[Diritto canonico|canonico]] nei confronti del metropolita. Dopo il [[Concilio Vaticano II]], il rapporto tra sedi suffraganee e metropolitane è principalmente formale, testimone, tutt'al più, del legame storico che ha legatounito tra loro le varie sedi episcopali. Il [[Codice di diritto canonico]] assegna tuttavia al metropolita alcune limitate funzioni:<ref>Codice di diritto canonico, canone 436, par. 1.</ref>
* vigilare sulla fede e la disciplina ecclesiastica, e informare il Pontefice romano degli abusi;
* effettuare, con il consenso della Sede Apostolica, la [[visita pastorale]] nel caso che il vescovo della diocesi suffraganea la trascuri;
* nominare l'[[Amministratore diocesano|amministratore della cattedra episcopale]] resasi vacante, qualora entro otto giorni il [[collegio dei consultori]] non vengasia riuscito a eleggerne uno e il [[papa]] non abbia nominato entroun 8[[amministratore giorniapostolico]].
Il Canonecan. 463 esclude espressamente che il metropolita abbia altre facoltà nelle diocesi suffraganee.
 
===Insegne del metropolita===
Il Canone 463 esclude espressamente che il metropolita abbia altre facoltà nelle diocesi suffraganee.
L'arcivescovo metropolita ha il diritto d'indossare, sopra i [[paramento liturgico|paramenti liturgici]], il [[Pallio (cattolicesimo)|pallio]], nelle [[Messa|celebrazioni eucaristiche]] che si tengono nelle chiese della sua provincia ecclesiastica; da qui l'uso di chiamarlo "arcivescovo palliato".
 
===Metropolia===
Una metropolia, nell'organizzazione territoriale della [[Chiesa cattolica]], è la provincia ecclesiastica costituita dall'unione di più [[diocesi]]. Essa insiste nel territorio di un'[[arcidiocesi]] detta "metropolitana", il cui [[arcivescovo]] è detto [[metropolita]]. In alcuni casi, per motivi storici, la provincia ecclesiastica comprende la sola arcidiocesi metropolitana.
 
==Nella Chiesa anglicana==