Genuflessione: differenze tra le versioni
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→Genuflessione davanti al Santissimo Sacramento: dopo il Concilio Vaticano II |
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=== Genuflessione davanti al vescovo ===
Dall'usanza di genuflettersi davanti al re e ai nobili è sorta l'usanza secondo la quale i laici e i sacerdoti dovevano inginocchiarsi davanti ai vescovi<ref>[http://www.reu.org/public/ssbdocs/ssb0003.txt Canons of the Holy Orthodox Church, American Jurisdiction] {{webarchive |url=https://web.archive.org/web/20090220010620/http://www.reu.org/public/ssbdocs/ssb0003.txt |date=February 20, 2009 }}</ref>, ed in particolare ai cardinali (chiamati anche "principi di Santa Romana Chiesa"), per baciare il loro [[anello episcopale]], quale segno dell'accettazione dell'autorità apostolica del vescovo quale [[Successione apostolica|vicario rappresentante di Cristo]] nell'ambito della diocesi<ref>[https://books.google.com/books?id=kfoMPgke_YAC&pg=PA36&lpg=PA36&dq=%22bishop's+ring%22+kiss&source=web&ots=kQvlwg12eq&sig=XzvYCXlJjOqJIAywz8MZ4X_ZAq8&hl=en&ei=q02YSfvoLYeO0AWX1eG4Ag&sa=X&oi=book_result&resnum=9&ct=result Stravinskas, Peter M. J., Why kiss the bishop's ring?]</ref>. Lo stesso Pontefice,
Secondo le prescrizioni del ''[[Caeremoniale Episcoporum]]'', la genuflessione era obbligatoria davanti agli ''alti prelati'' (vescovi nella loro diocesi, metropoliti nel territorio della loro provincia, legati pontifici nel territorio di loro assegnazione, ovvero tutti i cardinali, sia fuori Roma che nella Chiesa loro assegnata a Roma)<ref>[http://www.ceremoniaire.net/print/caer_ep/Caeremoniale_Ep-latin.pdf Libro 1, capitolo XVIII dell'edizione del 1886]</ref>. Questa prassi ebbe termine nel 1985. Secondo la liturgia ancora vigente al tempo della Messa Tridentina, nel corso della Santa Messa i chierici erano tenuti alla genuflessione davanti agli alti prelati, mentre il celebrante, i canonici, ed i prelati di grado minore potevano sostituire la genuflessione con un inchino della testa e delle spalle<ref name=CE/>.
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