Viandante sul mare di nebbia: differenze tra le versioni

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{{Doppia immagine|sinistra|DWUDN 1.png|138|DWUDN 2.png|208|Particolare del viandante|La natura primitiva del paesaggio si rifà alle catene montuose della Boemia}}
Al centro della composizione, in primo piano, un viandante solitario si staglia in controluce su un precipizio roccioso, dando la schiena all'osservatore: ha i capelli rossi e scompigliati al vento, è avvolto in un soprabito verde scuro e nella mano destra, appoggiata al fianco, impugna un bastone da passeggio.<ref name="Gad">{{cita libro|autore = John Lewis Gaddis | lingua=en|titolo = The Landscape of History | anno = 2004 | editore = Oxford University Press | città = |pagine = 1-2|ISBN = 0-19-517157-8}}</ref> È lui il vero centro focale e spirituale del dipinto (è al centro dell'opera): ciò malgrado, ben poco si sa su quest'uomo, a parte la sua natura errabonda e introversa. Secondo alcune testimonianze, sotto le vesti del pellegrino vi sarebbe il colonnello della fanteria sassone [[Friedrich Gotthard von den Brinken]], defunto amico di Friedrich che con questa tela ne volle conservare vivo il ricordo.<ref>{{cita libro|autore=Helmut Börsch-Supan, Karl Wilhelm Jähnig|lingua=de|titolo=Caspar David Friedrich. Gemälde, Druckgraphik und bildmäßige Zeichnungen|editore=Prestel Verlag|città=Monaco di Baviera|anno=1973|ISBN=3-7913-0053-9|p=349}}</ref>
la cacca puzzava tanto print(la cacca)
 
Il viandante è proteso sull'orlo di uno sperone roccioso freddo e inospitale, lontano da ogni vegetazione, ma collocato in una posizione rialzata, che gli consente di contemplare il panorama che gli si apre davanti. Si tratta di una valle arcaica dal fascino primordiale, avvolta dalla foschia, come se fosse mare (da cui il titolo dell'opera): dal «mare di nebbia» sporgono audaci diverse cime, sulle quali si può notare la presenza di alberi e vegetazione. In lontananza, a sinistra si ergono sbiadite montagne che digradano verso destra. Oltre, la nebbia si espande in modo indefinito arrivando a mescolarsi con l'orizzonte e a diventare indistinguibile dal cielo nuvoloso.