Napoli: differenze tra le versioni

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La Nuova Città, infatti, seppe immediatamente sia sostituirsi alla città madre nei commerci marittimi, sia assumere il controllo sul golfo che da Cumano divenne Golfo Neapolitano<ref>{{Cita libro|titolo=Magna Grecia: l'Italia meridionale dalle origini leggendarie alla conquista romana|editore=Edipuglia|p=23|anno=1996|isbn=88-7228-158-X}}</ref>, mentre con l'arrivo del navarca ateniese [[Diotimo (stratego)|Diotimo]]<ref>{{Cita web|url=https://books.google.it/books?id=e1jm7kUzoGEC&pg=PA304|titolo=Il tornio, la nave e le terre lontane|autore=Giada Giudice|editore=L'erma di Bretschneider|pp=301-302}}</ref> inaugurò il suo ruolo sempre più egemone su tutto il litorale campano ed "internazionale" nel [[Mediterraneo]]<ref>{{cita web|url= http://storiamillenaria.famigliagallo.net/wp-content/uploads/2015/05/Eduardo-Federico.pdf|titolo= Storia millenaria, ''SORRENTO E LA PENISOLA SORRENTINA TRA ITALICI, ETRUSCHI E GRECI NEL CONTESTO DELLA CAMPANIA ANTICA'' p.279|formato= pdf }}</ref>.
 
Nel [[326 a.C.]] venne conquistata dai Romani, conservando però carattere e istituzioni greche fino alla conquista bizantina<ref>{{Cita conferenza|titolo=NEAPOLIS|conferenza=Atti del venticinquesimo convegno di studi sulla Magna Grecia Taranto, 3-7 ottobre 1985|data=|città=Taranto|editore=Istituto per la storia e l'archeologia della Magna Grecia - MCMLXXXVI|pp=5-7}}</ref>, tanto da poter essere definita «la metropoli dell’ellenismo d’occidente».<ref>{{Cita libro|autore=[[Amedeo Maiuri]]|titolo=Sport e impianti sportivi nella Campania antica |editore=Tipografia Artistica|città=Roma|anno=1960|capitolo=Presentazione|postscript=nessuno}}, citato in {{Cita testo|url=http://www.isolimpia.org/wp-content/uploads/Sintesi_storia_Isolimpia.pdf|titolo=Isolimpia - Giochi isolimpici partenopei.com II edizione|editore=Amartea associazione culturale|data=marzo 2014|p=2}}</ref> Distrutta nell'[[82 a.C.]] dai partigiani di [[Lucio Cornelio Silla|Silla]], nel corso dell'ultimo secolo della Repubblica e durante l'Impero Neapolis si trasformò gradatamente da città mercantile a città degli ''[[ozio|otia]]'' per l'alta società romana e per gli imperatori<ref>{{cita web|url= https://www.academia.edu/3195729/MIRANDA_E_2008_Neapolis_e_gli_imperatori_Nuovi_dati_dai_cataloghi_dei_Sebast%C3%A0_In_Felice_Senatore_Oebalus_Studi_sulla_Campania_nellantichit%C3%A0_vol_2_2007_p_203_215_Roma_Bardi_editore_ISBN_9788888620480|titolo= Academia, ''Neapolis e gli imperatori. Nuovi dati dai cataloghi dei Sebastà''}}</ref>. Fu sede di importanti scuole<ref>{{Cita libro|cognome=Epicuro|titolo=Epistème ed éthos in Epicuro. Epistola ad Eradoto. Epistola a Pitocle. Epistola a Meneceo. Massime capitali. Gnomologio Vaticano|url=https://books.google.it/books?id=XHbaf5cV2FUC&pg=PA53&lpg=PA53&dq=Epist%25C3%25A8me+ed+%25C3%25A9thos+in+Epicuro.+Epistola+ad+Eradoto.+Epistola+a+Pitocle+napoli+epicureismo&source=bl&ots=2OqDQsgV2k&sig=9nbHM4Hj9wTaXA2zvgONhTJNXkk&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjOw5CdmrXcAhUNU1AKHSrqAl8Q6AEIMDAA#v=onepage&q=Epist%25C3%25A8me%2520ed%2520%25C3%25A9thos%2520in%2520Epicuro.%2520Epistola%2520ad%2520Eradoto.%2520Epistola%2520a%2520Pitocle%2520napoli%2520epicureismo&f=false|accesso=2019-07-13|data=1998|editore=Armando Editore|p=53|ISBN=9788871447964}}</ref>, come quella di [[Filodemo di Gadara]] e [[Sirone (epicureo)|Sirone]] ove studiarono [[Virgilio]] e [[Orazio]], e dei giochi Isolimpici che si svolgevano ogni quattro anni in concomitanza con i [[Giochi olimpici antichi|giochi a Olimpia]]<ref>{{Cita|Durante 2007-2008|p. 8}}.</ref>. Con il processo di romanizzazione promosso dall'imperatore [[Claudio]] fu ulteriormente degradata a colonia.
 
=== Età medievale ===