Nelle rubriche antecedenti la [[Riforma liturgica]] attuata dal [[Concilio Vaticano II]] e liberalizzate secondo le istruzioni date dal Motu proprio ''[[Summorum Pontificum]]'', è prevista la recita della seguente preghiera quiin tradotta dal[[lingua latina|latino]], ispirata a [[Lettera agli Efesini|Ef]] [http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Ef6%2C17&formato_rif=vp 6:17]: ''Impone, Domine, capiti meo galeam salutis, ad expugnandos diabolicos incursus'' ("Imponi, Signore, sul mio capo l'elmol’elmo della salvezza, per affrontaresconfiggere legli avversioniassalti del diavolodiabolici").<ref>{{cita web|url=http://www.vatican.va/news_services/liturgy/details/ns_lit_doc_20100216_vestizione_it.html|titolo=La vestizione dei paramenti liturgici e le relative preghiere|sito=vatican.va|accesso=1º dicembre 2020}}</ref>
