Georges Boillot: differenze tra le versioni

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Georges Boillot era un meccanico di professione, e cominciò la sua carriera di pilota nel [[1908]], quando, insieme a [[Paolo Zuccarelli]] e a [[Jules Goux]], fu ingaggiato dalla [[Peugeot]] per sviluppare nuovi modelli di vetture da competizione. Il debutto arrivò l'anno successivo alla [[Coupe de l'Auto]], svoltasi a [[Rambouillet]] e, nel [[1910]], prese parte alla [[Targa Florio]].
La prima vittoria arrivò a [[Dieppe]] al [[Gran Premio di Francia 1912|1912]], al volante di una [[Peugeot L76]], progettata da [[Ernest Henry (progettista)|Ernest Henry]] grazie ai suggerimenti di Goux, Zuccarelli e dello stesso Boillot. Questa vettura fu la prima in assoluto ad avere il doppio [[albero a camme]] e quattro [[valvola (idraulica)|valvole]] per cilindro. Nel [[1913]], Boillot entrò definitivamente nel cuore dei francesi vincendo nuovamente il Gran Premio di Francia, svoltosi ad [[Amiens]].
Nello stesso anno, il suo compagno di squadra Goux vinse la [[500 Miglia di Indianapolis]] così, all'edizione successiva, la Francia mandò molti più concorrenti. Qui Boillot, il 27 maggio, sfiorò il muro delle cento [[miglio terrestre|miglia]] orarie di media. Rivelatosi molto più veloce degli avversari, Boillot avrebbe probabilmente vinto con facilità, se non avesse avuto ripetuti problemi di gomme, che lo relegarono in quattordicesima posizione, mentre i suoi connazionali conclusero nelle prime posizioni, con la vittoria di [[René Thomas (pilota automobilistico)|René Thomas]].
Alla sua ultima gara, ossia il [[Gran Premio di Francia 1914]], svoltosi a [[Lione]], ebbe seri problemi meccanici sulla sua Peugeot: nonostante questo, riuscì a stare con i primi fin quasi alla fine, finché ebbe problemi di surriscaldamento che lo costrinsero al ritiro all'ultimo giro.