Storia di Scanno: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Scanno}}
{{citazione|Scanno è un paese da favola, di gente semplice, dove è bello il contrasto tra mucche, galline e persone; tra strade bianche e figure nere, tra bianche mura e neri mantelli. Ho cercato di fermare alcune di quelle immagini per dare anche agli altri l’emozione che ho provato di fronte ad un mondo ancora intatto e spontaneo.|[[Mario Giacomelli]]<ref>[http://www.comune.scanno.aq.it/c066093/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/106 La storia recente]</ref>}}
[[File:Scanno - Palazzo di Rienzo.jpg|thumb|Scorcio di [[Case Roncone]]]]
Scanno incomincia ad essere abitata sin dal [[Paleolitico]], tuttavia le prime tracce di abitazioni risalgono nell'età dei metalli, mentre di epoca seguente sono delle tombe ed delle statuette raffiguranti [[Ercole]]. In epoca romana l'abitato fu assoggettato alla tribù Sergia. Nel ''[[pagus]]'' di Collangelo furono trovate delle iscrizioni inerenti Betifulo forse originarie di [[Sulmona]] o dal suo territorio circostante.<ref name="storia 1">Fonti: Emanuela Ceccaroni, L'età antica in Scanno Guida storico-artistica alla città e dintorni, pagg. 119-122, Carsa Edizioni (2001), Pescara ISBN 88-501-0008-6, salvo dove diversamente indicato</ref> Nel [[VI secolo]] vi fu la dominazione longobarda ma continuò a far parte del dominio del [[ducato di Spoleto]] sotto il dominio dei [[Franchi]], in seguito fu dei [[Borrello (famiglia)|Borrello]]. Durante il regno di Federico II, il patto fatto da un conte Di Sangro con un sultano turco scatenò le ire di un pontefice e la susseguente distruzione di Scanno da parte di [[guelfi]]. Nel 1315 fu feudo dei [[D'Aquino (famiglia)|D'Aquino]] mentre dal [[1563]] fu dei [[D'Afflitto]], e dal [[1791]] iniziò il feudo dei [[Caracciolo]]. Nell'ottocento dopo l'eversione dei feudi, nei territori limitrofi di Scanno vi furono delle orde di briganti che, in seguito furono sgominate dai carabinieri, tra cui [[Chiaffredo Bergia]], nello stesso periodo i Di Rienzo, dei borghesi locali, si sostituirono nelle proprietà ai feudatari locali.<ref name="storia 2">Fonti: Pasquale Caranfa, Dal medioevo ai giorni nostri, L'età antica in Scanno Guida storico-artistica alla città e dintorni, pagg. 122-132, Carsa Edizioni (2001), Pescara ISBN 88-501-0008-6 salvo dove diversamente indicato</ref>