Basilica di Santa Maria in Trastevere: differenze tra le versioni

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Nella conca dell'[[abside]] si può ammirare un [[mosaico]] raffigurante la Vergine e [[Cristo]] assisi sullo stesso [[trono]] ([[XII secolo]]), ornato, nella parte inferiore, da ''Storie della Vergine'', sempre a [[mosaico]], opera di [[Pietro Cavallini]] ([[1291]]).
 
Secondo un'accreditata ipotesi ([[Ernst Kitzinger]]) l'iconografia del [[catino]] absidale è probabilmente allusiva alla grande [[processione]] che nel [[medioevo]] si teneva a [[Roma]] la notte dell'Assunta. In questa occasione l'icona [[acheropita]] del [[Gesù|Salvatore]] dal Laterano veniva solennemente condotta a [[Basilica di Santa Maria Maggiore|Santa Maria Maggiore]], al cospetto della celebre icona della ''[[Salus populi romani]]''. Quasi un abbraccio tra Madre e Figlio. La [[processione]] peraltro prevedeva una tappa intermedia presso un'altra importante chiesa mariana, [[Basilica di Santa Francesca Romana|Santa Maria Nova]] presso il Foro romano (attuale Santa Francesca Romana). Anche qui vi era un incontro tra icone, custodendo anche questa chiesa una venerata immagine della Vergine. Ed è forse proprio questa seconda icona che fa da modello alla raffigurazione della Vergine nel mosaico trasteverino. La tesi di [[Kitzingen|Kitzinger]] è basata, oltre che su assonanze stilistiche tra la decorazione [[musiva]] e le citate icone (specie tra il volto di Cristo del mosaico e l'acheropita lateranense), sul fatto che entrambe le figure centrali del mosaico hanno in mano dei cartigli con passi del [[Cantico dei cantici|Cantico dei Cantici.]] È documentato che durante la processione dell'Assunta si cantassero (come ancora oggi) antifone e sezioni da questo Libro della [[Bibbia]].
 
La prima [[cappella]] della navata sinistra è la ''cappella Avila'', con stucchi in stile [[barocco]] di [[Antonio Gherardi]] ([[1680]]). Tra la quarta e la terza cappella v'è la tomba di [[Innocenzo II]] opera dell'architetto [[Virginio Vespignani]] che tra il [[1866]] e il [[1877]] eseguì un restauro stilistico della [[Chiesa cattolica|chiesa.]] Nella terza cappella lunette, soffitto e pala d'altare di [[Ferraù Fenzoni]].