Lucio Cornelio Lentulo Crure: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Probabilmente fratello del console [[Publio Cornelio Lentulo Spintere]]<ref>In ''The Magistrates of the Roman Republic'' (''MRR''), volume II, viene indicata la sigla P. f. (''Publii filius'') sia per Spintere (p. 199) sia per Crure (p. 256). Una divergenza rimane nell'indicazione Cn. n. (''Gnei nepos''), presente nel nome di Spintere, ma non in quello di Crure.</ref>, nel [[58 a.C.]] fu [[Pretore (storia romana)|pretore]] e nel [[49 a.C.]] [[Console (storia romana)|console]] insieme a [[Gaio Claudio Marcello (maggiore)|Gaio Claudio Marcello]].<ref name="DeBellociviliI,1"/>
 
Allo scoppio della [[Guerra civile romana (49-45 a.C.)|guerra civile]] dichiarò la sua aperta posizione ostile a [[Cesare]] e gli stessi [[Commentarii de bello civili]] si aprono con la sua invettiva contro il proconsole delle [[Gallia|Gallie]]. Poco dopo dovette scappare con il collega e col resto del [[Senato romano|Senato]], seguendo [[Pompeo]], la cui strategia implicò l'abbandono dell'[[Roma (città antica)|Urbe]]. In seguito con due [[legione romana|legioni]] si spostò da Roma all'[[Illiria|Illirico]], a ''[[Durazzo|Dyrrhachium]]'', dove fu messo a capo delle due legioni. [[Lucio Cornelio Balbo (console 40 a.C.)|Lucio Cornelio Balbo]] tentò inutilmente di persuaderlo per un passaggio ai cesariani.