Monte Maggio: differenze tra le versioni

Per la sua posizione strategica fu fortificato dagli austro-ungarici dopo l'inizio della Prima guerra mondiale. Nonostante ciò fu occupato dal [[Regio Esercito]] durante il primo sbalzo offensivo tra il 31 maggio e il 1º giugno 1915 dai fanti del 79º Reggimento fanteria "Roma" e dal [[72º Reggimento fanteria "Puglie"]]. Gli austro-ungarici bloccavano però ogni ulteriore avanzata tenendo occupato il costone a nord della cima. In seguito gli italiani adattarono la cima alle loro esigenze costruendo una strada d'accesso da Malga Zonta. Gli austro-ungarici aveva precedentemente costruito una via d'accesso sul lato opposto della costone.<ref>{{Cita web|url=https://idiaridiguerra.com/2015/07/17/17-luglio/|titolo=Il blog di un bersagliere I diari di guerra 1915-1918 di Flavio Petrassi|autore=|sito=idiaridiguerra.com |data=|lingua=|accesso=9 aprile 2019}}</ref> Inoltre fu costruito una [[teleferica]] con la stazione in arrivo in caverna che collegava la cima con la contrada Vanzi di Laghi.<ref>{{Cita|Chiej 1994|p. 134}}.</ref> Un'azione offensiva nell'agosto di quell'anno contro le linee austro-ungariche fallì e la situazione non cambiò fino all'inizio della [[Battaglia degli Altipiani|StrafexpeditionSüdtiroloffensive]]. Gli italiani Durante l'offensiva di primavera austro-ungarica fu conquistato il 18 maggio 1916 nonostante l'accanita resistenza dei fanti della Brigata Sesia dal 2º Reggimento [[Kaiserjäger]] inglobato nella 180ª Brigata fanteria sotto il comando del generale [[Ignaz Verdroß von Droßberg|Verdroß]]. Rimase poi dietro le linee austro-ungariche fino alla fine della guerra.<ref>{{Cita web|url=https://www.storiaememoriadibologna.it/passo-coe-agosto-novembre-1915-1029-evento|titolo=Passo Coe, agosto - novembre 1915|autore=Paolo Antolini |sito=storiaememoriadibologna.it |data=|lingua=|accesso=5 aprile 2019}}</ref><ref>{{Cita|ÖULK 1933|pp. 257-261}}.</ref><ref>{{Cita|Zandonati 2004|pp. 40-46}}.</ref>

[[File:Monte Maggio. Gefechtsfeld. Aufgenommen am 22. Mai 1916. (BildID 15534196).jpg|thumb|left|La via d'accesso austriaca sul lato Val Terragnolo a pochi giorni dalla StrafexpeditionSüdtiroloffensive]]