Innico I d'Avalos: differenze tra le versioni

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Innico d'Avalos assunse la carica di Gran Camerlengo del [[Regno di Napoli]] nel [[1449]], a seguito della morte del titolare in carica, [[Francesco II d'Aquino]] e fu oggetto di una medaglia celebrativa di [[Pisanello]]. Nel [[1452]], sposò la nipote di Francesco, [[Antonella d'Aquino]], grazie ad accordi intervenuti con il re Alfonso medesimo.
 
Dalla moglie, ottenne i feudi e i titoli di marchese di [[Pescara]] (terzo della serie creata dalla dinastia aragonese e primo della famiglia d'Avalos), conte di [[Loreto Aprutino|Loreto]] e di [[Satriano]]., Ottennein seguito alla morte senza discendenti del fratello di Antonella, Francesco Antonio d'Aquino, avvenuta nel 1472. Innico e la moglie avevano acquisito in precedenza la contea di [[1452Monteodorisio]], pervenuta loro per donazione fatta da Giovannella del Borgo in data 8 novembre 1450. Giovannella era la conteavedova di Francesco d'Aquino (nonno di Antonella a Francesco Antonio) e contessa di Loreto e Satriano, nonché figlia ed erede di [[MonteodorisioCecco del Borgo]], conte di Monteodorisio e marchese di Pescara. La donazione venne confermata da Alfonso il Magnanimo nel 1451.
 
Da Antonella, ultima discendente del ramo dei conti di Loreto dei [[D'Aquino (famiglia)|D'Aquino]], ebbe numerosi figli, dei quali sette raggiunsero l'età adulta<ref>Soler Salcedo, p. 582</ref>: