Giuseppe Pederiali: differenze tra le versioni

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==Poetica==
Secondo il critico Giovanni Negri, la narrativa di Pederiali s'inserisce a pieno titolo nella tradizione del [[letteratura fantastica|fantastico]] italiano, che è di tipo ''mediterraneo'' e ''solare'', differenziandosi dalle atmosfere [[gotiche]] e oscure evocate dalla letteratura fantastica ultramontana.<ref>{{cita|Negri|p. 306}}.</ref> La dimensione "topografica", nel senso dei luoghi dove sono ambientate le storie con tutte le connessioni storiche e antropologiche del caso, vi rivestonorivestirebbe un ruolo essenziale.<ref>{{cita|Negri|pp. 314-315}}.</ref> Spesso si tratta di un mondo in trasformazione, uscito da una plurimillenaria civiltà contadina per lanciarsi in una modernità ipertecnologica.<ref>{{cita|Negri|pp. 317-318}}.</ref> I due pilastri su cui poggia la base culturale e letteraria dei suoi romanzi, anche quelli di tipo più realistico, sono da una parte la tradizione popolare e dall'altra la ricerca storica, che ha alcuni periodi particolarmente frequentati come il [[Medioevo]] e l'[[Olocausto]] degli [[Ebrei]] durante la [[Seconda guerra mondiale]].<ref>{{cita|Negri|p. 319}}.</ref>
 
== Opere ==