Tin whistle: differenze tra le versioni

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I modelli artigianali o semiartigianali professionali, sono di solito costruiti in ottone o alluminio, materiali facilmente lavorabili, di facile reperibilità e particolarmente adatti a sviluppare un volume sufficiente considerata anche la sezione maggiorata dello strumento. In tempi recenti si stanno nuovamente affermando strumenti in legno e qualche sporadico esperimento che utilizza materiali compositi.
 
Gli esemplari più comuni sono intonati in Re (avendo come nota più grave il Re4) hanno corpo metallico cilindrico o leggermente conico: quando presente, nei modelli più economici il fischietto di plastica è incollato ad una delle estremità, mentre quelli in latta presentano un inserto in legno che funge da imboccatura e sono quindi costruiti in un unico pezzo. L'estensione del tin whistle è due [[Ottava (musica)|ottave]] e, come molti strumenti usati nella musica popolare, è uno strumento diatonico: il tin whistle in Re, ad esempio, può produrre le scale di Re maggiore e Sol maggiore. Per questo, il tin whistle è prodotto in una completa serie d'intonazioni: dopo lo strumento in Re, i più comuni sono quelli intonati in Do, Sol e in Si bemolle, quest'ultimo ritenuto da molti musicisti il migliore per qualità di tono ed equilibrio sonorodi suono. La diteggiatura è quasi identica a quella del flauto irlandese e differisce lievemente da modello a modello a seconda del diametro del tubo e dei fori.
 
I suonatori più esperti si avvalgono di particolari tecniche (mutuate dalla [[cornamusa]], dalle Pastoralpastoral pipespipe e dalle Uilleanuillean pipespipe) per arricchire l'esecuzione, come il vibrato o tremolo, cut, rollsroll, crannscrann, slidesslide, tapstap.
 
Le dimensioni ridotte, la facilità d'emissione (la seconda ottava si ottiene con la stessa diteggiatura della prima, ma soffiando più forte nello strumento), la velocità di apprendimento, la semplice diteggiatura oltre al prezzo contenuto fanno del tin whistle lo strumento più adottato tra i giovani che si avvicinano per la prima volta alla musica tradizionale, nonché un ''[[souvenir]]'' classico per i [[Turismo|turisti]] di ritorno dalla Gran Bretagna o dall'Irlanda: il tin whistle è oggi lo strumento celtico più diffuso nel mondo<ref># (1999) in Vallely, Fintan Vallely (ed.a cura di):, ''The Companion to Irish Traditional Music.'', New York, NY:, New York University Press., ISBN 0-8147-8802-5, p.397</ref> e oggetto di collezione da parte degli appassionati.
 
A torto considerato uno strumento minore, e spesso relegato nell'ambito delle compilazioni di musica "da meditazione" o new age, il tin whistle è tuttavia utilizzato con grande virtuosismo da solisti e gruppi di musica tradizionale, in particolare [[Paddy Moloney]], leader del gruppo irlandese [[The Chieftains]], e la statunitense [[Joanie Madden]], la quale lo portò definitivamente all'attenzione del grande pubblico nel 1996 grazie al fortunato album ''Song of the Irish Whistle''. Altri grandi interpreti dello strumento sono gli inglesi Phil Hardy, Michael McGoldrick e Kevin Crawford, il nordirlandese Brian Finnegan, gli irlandesi Mary Bergin, Vinnie Kilduff e Cormac Breatnach e gli scozzesi Tony Hinnigan e Julie Fowlis. Oltre alla musica folk britannica e irlandese, anche la musica tradizionale Kwela prevede un ruolo predominante per il tin whistle. La maggior parte dei [[flauto traverso|flautisti]] lo usa come secondo strumento. Oggi è presente un'immensa varietà di tin whistles costruiti da aziende e artigiani con vari materiali e diverse caratteristiche, e con prezzi che spaziano da pochi euro fino ad oltre 500. Vanno poi ricordate una notevole discografia e una sterminata mole di manuali e metodi di apprendimento.