Ottorino Respighi: differenze tra le versioni

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== La musica ==
{{Citazione|Fra i compositori italiani del [[XX secolo|Novecento]] storico, Ottorino Respighi (1879-1936) è sicuramente quello che ha avuto e ha meno bisogno di spinte esterne, festival promozionali, convegni e occasioni monografiche per trovare quella diffusione, la fortuna e la fama internazionale che all'autore dei tre poemi sinfonici romani arrise praticamente da subito, sulla scorta di bacchette quali [[Arturo Toscanini|Toscanini]], [[Victor De Sabata|De Sabata]] e [[Herbert von Karajan|Karajan]] ieri l'altro o ieri, [[Lorin Maazel|Maazel]], [[Riccardo Muti|Muti]], o [[Giuseppe Sinopoli|Sinopoli]] oggi.|[[Alberto Cantù]], ''Respighi compositore'', Torino, Eda, 1985}}
Ottorino Respighi fu anche [[musicologo]], particolarmente devoto alla musica italiana del periodo tra il [[XVI secolo|XVI]] ed il [[XVIII secolo]]; pubblicò e revisionò musiche di [[Claudio Monteverdi]], [[Antonio Vivaldi]] e [[Benedetto Marcello]], e si interessò in modo particolare al [[canto gregoriano]]; tali interessi erano destinati a lasciare una traccia molto profonda sulla sua attività compositiva, al punto che molte delle sue opere hanno un'impostazione decisamente [[musica modale|modale]] ("Concerto in modo misolidio", "Quartetto dorico", "Metamorphoseon XII Modi", solo per citare gli esempi più eclatanti, in cui il titolo stesso delle composizioni si riferisce ai [[Modo musicale|modi]] gregoriani).
Insieme a [[Sebastiano Arturo Luciani]], poi, pubblicò ''Orpheus'' manuale di storia e forme della musica occidentale.
 
Maestro dell'orchestrazione, Respighi ha trascritto numerose delle melodie antiche su cui studiò e lavorò in versione orchestrale: vanno citati in merito i tre cicli intitolati ''[[Antiche arie e danze per liuto (prima suite)|Antiche arie e danze per liuto]]'', orchestrazione di brani risalenti al [[XVI secolo|XVI]] e [[XVII secolo]], e ''Gli uccelli'', trascrizione ed elaborazione di brani di [[Bernardo Pasquini]], [[Jacques Gallot]], [[Jean Philippe Rameau]] e altri. Egualmente degne di nota sono inoltre le trascrizioni orchestrali della ''Passacaglia per organo'' di [[Johann Sebastian Bach|Bach]], degli ''Études-Tableaux'' di [[Sergej Vasil'evič Rachmaninov|Rachmaninov]], e dei pezzi pianistici di [[Gioachino Rossini|Rossini]] per il [[balletto]] ''[[La boutique fantasque]]'', che testimoniano la sua straordinaria versatilità e restano tra i migliori esempi del genere.