Geografia integrata: differenze tra le versioni

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==Problemi ambientali==
I problemi di tutte le relazioni geografico-ambientali derivano dall’interazione tra i flussi di [[materia]] ed [[energia]] controllati dall’uomo e quelli naturali della geo-[[biosfera]] (ovvero dell’insieme dei sistemi componenti il pianeta Terra). Mentre i geo-[[ecosistemi]] rimangono costanti nello spazio e sottoposti a flussi di energia quasi costanti (e nel loro insieme compongono la Terra, ovvero la [[geosfera]]-[[biosfera]], che è un sistema ''finito'' e quasi [[sistema chiuso|chiuso]] agli scambi di materia), l’[[economia]] (che è un sottosistema aperto della [[geosfera]]-[[biosfera]]) per sua natura si espande. Ne consegue che con il passare del tempo crescono le sue dimensioni relative all’interno del geo-[[ecosistema]] che lo contiene ed agisce:
# come fonte per le materie prime a basso livello di [[Entropia (termodinamica)|entropia]];
# come pozzo per i rifiuti ad alto contenuto di entropia.
 
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Emergono così i cosiddetti ''limiti biofisici'' alla crescita. Detti limiti (in realtà geo-bio-fisici), dipendono da tre condizioni interconnesse: esauribilità delle risorse, entropia ed interdipendenza ecologica (Daly, 1996). Man mano che l’economia cresce nel sistema geo-ecologico va a rompere strutture ivi esistenti intaccandone le funzioni; inoltre, è limitata dalle dimensioni fisse del pianeta Terra.
 
I tre limiti interagiscono e sono interdipendenti, come il grande economista [[Nicholas Georgescu-Roegen]] ha sottolineato a partire dagli [[anni 1970|anni settanta]] (Georgescu-Roegen, 1971). L’esauribilità non sarebbe limitante se tutto potesse venir riciclato, ma ciò è impedito dall’[[Entropia (termodinamica)|entropia]] che impedisce il riciclaggio completo; a sua volta, l’entropia non costituirebbe un [[fattore limitante]] se le fonti di risorse ed i pozzi di scarico dei rifiuti fossero infiniti, ma questi sono finiti; l’interdipendenza ecologica implica che quando il sistema economico occupa fisicamente il geo-ecosistema che lo ospita si sostituisce ad esso e ne rende difficile prima, impossibile poi, il funzionamento. A causa dei limiti suddetti e della [[seconda legge della termodinamica]] l’ordine della struttura economica in crescita viene sostenuto da un flusso di disordine verso il resto del sistema Terra (Daly, 1996), provocando quindi un aumento di disordine in tutto il pianeta.
 
{{citazione necessaria|Una soluzione a tutti i problemi sembra essere il concetto di [[sviluppo sostenibile]] che, purtroppo, è quasi sempre espresso in termini vaghi e fumosi. Sembrano più interessante i concetti di [[bioeconomia]] e di [[sostenibilità]], legato alla capacità di carico o ''carring capacity'', ovvero il massimo carico che un [[sistema]] geografico può supportare}}.