Grafico (professione): differenze tra le versioni
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=== La seconda rivoluzione industriale ===
La professione di grafico è considerata da molti essere nata in Europa (più probabilmente in [[Inghilterra]] e in [[Francia]]) verso la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, durante la [[seconda rivoluzione industriale]]: con l'aumento della produzione di merci, del lavoro in serie e della concorrenza, le fabbriche avevano sempre più bisogno di comunicare un messaggio per richiamare l'attenzione del pubblico e spingerlo a comprare i prodotti. È così che ha cominciato a imporsi il modello pubblicitario che conosciamo oggi e che coinvolge diverse persone, tra cui artisti e progettisti. I primi "grafici pubblicitari" erano soprattutto artisti visivi, esperti di molte discipline allo stesso tempo ([[tipografia]], [[illustrazione]], [[calligrafia]], [[fotografia]] ecc.).
Fra questi c'era l'artista e scrittore inglese [[William Morris]], che fu
A partire dal lavoro di questi artisti, nel XX secolo ha cominciato a svilupparsi e a guadagnare importanza il mestiere di progettista grafico, inteso non come un semplice artista ma come una figura professionale a sé stante.
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