Lasagne al forno: differenze tra le versioni

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Le '''lasagne al forno''' sono costituite da una [[sfoglia]] di [[pasta all'uovo]], tagliata in fogli grossolanamente rettangolari (losanghe), dette [[Lasagne (gastronomia)|lasagne]] le quali, una volta bollite e scolate, vengono disposte in una sequenza variabile di strati, ognuno dei quali separato da una farcitura che varia in relazione alle diverse tradizioni locali.
 
== Origini ==
Due distinti ricettari, entrambi provenienti dalla Corte [[Angioini|Angioina]] di [[Napoli]], propongono le più antiche ricette per la preparazione di una lasagna di cui si abbia notizia. Si tratta dell'''Anonimo Meridionale'' che alcuni autori fanno risalire, in prima stesura, al 1238-1239<ref>Anna Martellotti
Leo S. Olschki editore, 2005 - 281 pagine</ref>, nel quale compaiono diverse ricette per le lasagne, tra le quali una per ''Affare lesagne'', e del ''[[Liber de coquina|Liber de Coquina]]''<ref>{{Cita web |url=http://www.staff.uni-giessen.de/gloning/tx/mul2-lib.htm |titolo=Liber de coquina<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=6 agosto 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150212011859/http://www.staff.uni-giessen.de/gloning/tx/mul2-lib.htm |dataarchivio=12 febbraio 2015 |urlmorto=sì }}</ref> (ca. 1304-1314), che presenta una ricetta ''De lasanis''. Nei successivi secoli la ricetta venne riproposta anche in altri ricettari, non solo italiani, tra i quali si segnalano, ''L'Anonimo Toscano'' più noto con il nome di ''Libro de la Cocina'', traduzione in volgare del ''Liber de Coquina''<ref>Biblioteca dell'Università di Bologna, ms. 158, pubblicato in: {{cita libro|autore=Francesco Zambrini|titolo=Il libro della cucina del sec. XIV: testo di lingua non mai fin qui stampato|anno=1863|città=Bologna|editore=Gaetano Romagnoli|url=https://books.google.ch/books?id=EQ0MAAAAIAAJ&hl=it&pg=PA77#v=onepage&q&f=false|p=77}}</ref>. Nell'opera del Napoletano G.B. Crisci<ref>G.B. Crisci, 1634</ref>, ''Lucerna de Corteggiani'', troviamo le "Lasagne di monache stufate, mozzarella e cacio", la prima in cui le lasagne vengano farcite con un latticino a pasta filata ed anche la prima nelle quali vengano successivamente passate nel forno. Infine ne ''Il Principe dei Cuochi'', pubblicato a Napoli nel 1881,<ref>{{Cita web |url=http://www.academiabarilla.it/italian-food-academy/biblioteca-gastronomica-digitale/principe-cuochi.aspx |titolo=Copia archiviata |accesso=6 agosto 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140808075757/http://www.academiabarilla.it/italian-food-academy/biblioteca-gastronomica-digitale/principe-cuochi.aspx |dataarchivio=8 agosto 2014 |urlmorto=sì }}</ref> troviamo la prima ricetta in cui sia implicitamente suggerito l'uso del pomodoro.
La ricetta delle lasagne al forno non è presente in alcuna edizione del più noto ricettario della gastronomia italiana ''[[La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene|La scienza in cucina]]'' di [[Pellegrino Artusi]], che pure era nativo della romagnola [[Forlimpopoli]], la cui prima edizione risale al 1891.
 
== Varianti regionali ==