Fare il portoghese: differenze tra le versioni

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'''Fare il portoghese''' è un'[[espressione idiomatica]], che nell'uso comune è utilizzata per intendere l'"usufruire di un [[servizio]] senza [[Pagamento|pagarlo]]", per esempio intrufolandosi tra il pubblico di uno spettacolo senza pagare il biglietto d'ingresso.
== Origini ==
Un'ipotesi è che l'espressione sia relativa a un fatto storico avvenuto a [[Roma]] nel [[XVIII secolo]], quando l'[[ambasciatore]] del [[Portogallo]] presso lo [[Stato Pontificio]] invitò i portoghesi residenti a Roma ad assistere gratuitamente a uno spettacolo teatrale presso il [[Teatro Argentina]]; non vi era bisogno di invito formale, in quanto bastava dichiarare la propria nazionalità. Molti residenti e nonno, tuttavia, cercarono di approfittare dell'opportunità spacciandosi per portoghesi, da cui l'avvertimento "non fare il portoghese" per diffidare chicchessia dal mettere in atto trucchi o raggiri per poter usufruire di un servizio senza averne titolo. La vicenda, riportata da molti dizionari<ref>{{Garzanti|portoghese}}</ref>, è raccontata anche in un libro portoghese, ''[[O Barco Pescarejo]]'' di [[José Coutinhas]].
 
Altra ipotesi è che il re del Portogallo avesse ottenuto dal papa l'esenzione dal dazio per entrare a Roma per i portoghesi, a seguito della donazione dell'oro servito alla decorazione del [[cassettone|cassettonato]] di [[Santa Maria Maggiore (Roma)|Santa Maria Maggiore]].