Utente:Amarvudol/GenocidioStoria: differenze tra le versioni

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====Genocidio assiro e dei greci del Ponto====
Contemporaneo alla massiccia persecuzione degli armeni, fu il cosiddetto [[genocidio assiro|genocidio]] dei cristiani [[Assiri (gruppo etnico)|assiri]], [[caldei]] e [[siriaci]] da parte del governo dei Giovani Turchi e dagli alleti curdi nelle province orientali ottomane. La persecuzione verso gli assiri era iniziata già nel [[XIX secolo]], ma fu con lo scoppio della [[prima guerra mondiale]] e con la mobilitazione generale del 1914 che iniziò una fase di repressione violenta nei loro confornti, in particolare dopo il rifiuto dei giovani di rispondere alla chiamata per l'arruolamento nell'esercito ottomano.<ref name=Morris3>{{cita|Morris, Zeevi|Parte terza, Cap. 7}}</ref>
 
===Shoah===
L'eliminazione di circa i due terzi degli ebrei d'Europa<ref>Molte fonti, fra le quali {{cita testo |autore=Frediano Sessi |wkautore=Frediano Sessi |titolo=Raul Hilberg e la distruzione degli ebrei d’Europa |altri=introduzione alla prima edizione del libro di Raul Hilberg, Einaudi 1995 |url=http://www.fredianosessi.it/documenti/HILBERG.pdf |formato=PDF |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130626013154/http://www.fredianosessi.it/documenti/HILBERG.pdf |dataarchivio=26 giugno 2013 }}</ref> venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare che coinvolse gran parte delle strutture di potere burocratiche del regime, con uno sviluppo progressivo che ebbe inizio nel [[1933]] con la segregazione degli ebrei tedeschi, proseguì, estendendosi a tutta l'Europa occupata dal [[Terzo Reich]] durante la [[seconda guerra mondiale]], con il concentramento e la deportazione e quindi culminò dal [[1941]] con lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa sul territorio da parte di reparti speciali, e soprattutto in strutture di annientamento appositamente predisposte ([[Campo di sterminio|campi di sterminio]]), in cui attuare quella che i nazisti denominarono ''[[soluzione finale della questione ebraica]]''<ref>{{cita|Hilberg 1999|pp. 51-52.}}</ref>. L'annientamento degli ebrei nei centri di sterminio non trova nella storia altri esempi a cui possa essere paragonato, per le sue dimensioni e per le caratteristiche organizzative e tecniche dispiegate dalla macchina di distruzione nazista<ref name="cita|Hilberg 1999|p. 975">{{cita|Hilberg 1999|p. 975.}}</ref><ref>Caratteristiche della ''unicità'' della Shoah secondo l'accademica e semiologa [[Valentina Pisanty]] in ''Abusi di memoria. Negare, banalizzare, sacralizzare la Shoah'', Bruno Mondadori Editore, Torino 2012 ISBN 88-6159-652-5 [http://books.google.it/books?id=uT7UBjWsrvkC&pg=PT5&lpg=PT5&dq=Shoah+evento+unico&source=bl&ots=SvFXLb_aCd&sig=cKhI9x3t4r4xV9zSS2-jTRX_Nzc&hl=it&sa=X&ei=MPtxVOiVJ-POygPFz4A4&ved=0CDMQ6AEwAw#v=onepage&q=Shoah%20evento%20unico&f=false]</ref><ref>[https://www.academia.edu/5017480/Linee_interpretative_nella_storia_della_Shoah "Unicità" della Shoah secondo l'accademico Gadi Luzzatto Voghera] (insegna Modern Italian History al Center for Italian and European Studies della Boston University a Padova e Storia dell'ebraismo moderno e contemporaneo all'Università di Padova e Università di Venezia,{{cita web |url=http://www.meisweb.it/luzzatto-voghera/ |titolo=Copia archiviata |accesso=24 novembre 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140903113019/http://www.meisweb.it/luzzatto-voghera/ |dataarchivio=3 settembre 2014 }} e [https://www.bu.edu/abroad/contact-us/faculty/prof-gadi-luzzatto-voghera/]) in ''Linee interpretative nella storia della Shoah'', pag. 33</ref><ref>"Unica" è definita la Shoah anche dallo storico Michele Sarfatti (direttore del [[Centro di documentazione ebraica contemporanea]] di Milano [http://eurojewishstudies.org/scholar_shortdisplay.php?idscholar=172]) in ''La Shoah in Italia. La persecuzione degli ebrei sotto il fascismo'', Einaudi, Torino 2005, ISBN 978-88-06-17454-5 [http://www.einaudi.it/libro/scheda/%28isbn%29/978880617454/] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150519111145/http://www.einaudi.it/libro/scheda/(isbn)/978880617454/|data=19 maggio 2015}}</ref>.