Aeroporti di Roma: differenze tra le versioni

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Nel [[1999]], a seguito del D.P.C.M. 25 febbraio recante "Modalità inerenti l'alienazione della partecipazione indiretta dello Stato nella Società Aeroporti di Roma S.p.A.", a norma dell'art. 1, comma 2, della Legge 14 novembre 11.1995, n. 481, vennero stabilite le modalità di dismissione della partecipazione azionaria detenuta dall'IRI in Aeroporti di Roma;<ref>''[http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_controllo_enti/2001/delibera_35_2001.pdf Determinazione n. 35/2001] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140819130136/http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_controllo_enti/2001/delibera_35_2001.pdf |data=19 agosto 2014 }}'', della Corte dei Conti. URL consultato nel dicembre 2014.</ref> AdR diede vita dunque ad Aeroporti di Roma Handling S.p.A. insieme a Menzies Aviation, per l'esercizio delle attività di rampa, di assistenza ai passeggeri, bilanciamento aeromobili e coordinamento operativo<ref>Provvedimento n. 11902 (C5811) Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.</ref> con un fatturato di 85,57 milioni di euro ([[2005]]).
 
Nel 2005, tale compagnia è stata ceduta al gruppo spagnolo Flightcare S.L.<ref>Provvedimento n. 15934 (C7937) Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.</ref> per 72,5 milioni di euro. ADR Handling S.p.A. è stata quindi ridenominata Flightcare Italia S.p.A. Nel 2012, gli azionisti spagnoli hanno ceduto Flightcare Italia all’imprenditore italiano Roberto Sartori, già operante nel business dell’handling aeroportuale con la società Globeground. Sartori ha integrato le attività di assistenza aeroportuale di Globeground e Flightcare Italia, e quest’ultima è stata conseguentemente ridenominata Groundcare S.p.A. . A maggio 2013 Groundcare ha ottenuto dal Tribunale di Civitavecchia la protezione dalle azioni esecutive dei creditori entrando in concordato preventivo con continuazione dell’attività aziendale, regime concorsuale che consentì di rinviare la dichiarazione di fallimento per un periodo limitato, a condizione che l’impresa proponesse ai suoi creditori un piano di pagamento dei propri debiti, ottenendo l’approvazione dei creditori stessi. A maggio 2014 il Tribunale di Civitavecchia ha dichiarato il fallimento di Groundcare S.p.A. ed ha autorizzato il curatore Dott. Vincenzo Di Fani a proseguire l’esercizio delle attività in via provvisoria, fino all’avvenuta cessione dell’azienda ad uno o più acquirenti. A dicembre 2014, previ accordi tra curatore e sindacati CGIL, CISL, UIL e UGL, e tra questi ultimi ed Aviation Services (l’azienda che ha presentato la migliore offerta per rilevare le attività di Groundcare), il curatore fallimentare ha provveduto al licenziamento collettivo ed alla messa in mobilità di 450 dipendenti (su un totale di 850) di Groundcare, mentre i restanti 400 dipendenti sono stati mantenuti in servizio in attesa di essere assunti da Aviation Services.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/09/servizi-aeroportuali-dietro-la-fallita-groundcare-di-fiumicino-anche-un-ex-alitalia/1061729/ ilfattoquotidiano.it].</ref><ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/09/aeroporti-handling-in-crisi-da-milano-a-palermo-troppe-aziende-poco-efficienti/1063751/ ilfattoquotidiano.it].</ref><ref>[http://www.fcc.es/fccweb/wcm/idc/groups/public/documents/document/mdaw/mdu0/~edisp/cscp072157.pdf fcc.es] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130819174126/http://fcc.es/fccweb/wcm/idc/groups/public/documents/document/mdaw/mdu0/~edisp/cscp072157.pdf |date=19 agosto 2013 }}.</ref>
 
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