Decreto dell'Alhambra: differenze tra le versioni

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→‎Contenuto: I fatti sono stati accertati, quindi non presunti, lo stesso Papa Benedetto XIV lo ammise in un editto pontificio.
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A propiziare l'avallo del decreto da parte di [[Ferdinando II d'Aragona]], fu il «crudele»<ref name="HCLea134">Henry Charles Lea, ''A History of the Inquisition of Spain'', Volume 1, Book 1: Origin and Establishment Chapter 3: The Jews and the Conversos, p. 134.</ref> e «grottesco processo spettacolo»<ref name="Carr113">''[http://books.google.it/books?id=DzfRAgr5TAAC&printsec=frontcover&source=gbs_v2_summary_r&cad=0#v=onepage&q=&f=false Spain: a history]'', a cura di [[Sir]] [[Raymond Carr]], [[Oxford University Press]], 2001, p. 113.</ref> relativo al presuntoall' [[accusa del sangue|omicidio rituale]] del cosiddetto Santo [[Niño de La Guardia]], un procedimento intentato e perseguito da [[Tomás de Torquemada]], pochi mesi prima, fino al suo esito più estremo<ref name="HCLea134" />. Pur decisivo, sarebbe esagerato attribuire al caso del presunto martirio del Santo Niño un peso esclusivo nel determinare la decisione reale<ref name="HCLea134" />. Fu proprio Tomás de Torquemada, su incarico dei re, a stendere una versione preliminare dell'editto che fu loro presentata il 20 marzo 1492: questo scritto e la versione firmata solamente da Ferdinando furono ritrovati solo nel [[1991]]<ref name="blasco" />.
 
L'editto rendeva obbligatoria la [[Marrano|conversione degli ebrei]] alla [[Chiesa cattolica|religione cattolica]], mentre disponeva l'espulsione per coloro che non si fossero convertiti. Il decreto andò ad incrementare le [[Storia degli ebrei nel Maghreb|comunità ebraiche del Maghreb]] (soprattutto [[Storia degli ebrei in Marocco|Marocco]] ed [[Storia degli ebrei in Algeria|Algeria]], e in misura minore anche quelle della [[Storia degli ebrei in Tunisia|Tunisia]]), dell'[[impero ottomano]] e delle [[Europa meridionale|regioni meridionali]] dell'[[Europa]]. Esistono due versioni dell'editto: una cosiddetta ''aragonese'' con il solo autografo del re Ferdinando<ref name=blasco>{{cita web|url=http://dialnet.unirioja.es/descarga/articulo/1356206.pdf|titolo=Razones y consecuencias de una decisión controvertida: la expulsión de los judíos de España en 1492|autore=Asunción Blasco Martínez|lingua=spagnolo|accesso=3 agosto 2014}}</ref><ref>[http://www.dieli.net/SicilyPage/SicilianDocuments/OrigSpan/SpanishOrigDocs.html Qui] una scansione delle 6 pagine della copia manoscritta dell'originale rinvenuta nell'Archivio di Stato di Palermo.</ref> e una ''castigliana'' dove compaiono gli autografi di entrambi i re cattolici, pervenutaci in varie versioni riferite a differenti città<ref name=blasco/>. L'editto è stato formalmente revocato il 6 dicembre [[1968]].