Massimo Gramellini: differenze tra le versioni

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Davide King (discussione | contributi)
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Nato a [[Torino]] da una famiglia originaria della [[Romagna]], ha conseguito la maturità classica all'Istituto San Giuseppe del capoluogo piemontese e ha intrapreso gli studi di Giurisprudenza presso l'Università di Torino. Nell'[[autunno]] del [[1985]], interrotti gli studi in [[giurisprudenza]], inizia una collaborazione con la redazione torinese del ''[[Corriere dello Sport - Stadio]]''.
 
Nel dicembre [[1988]] si trasferisce alla redazione [[roma]]na de ''[[La Stampa]]'', con frequenti trasferte a [[Napoli]].<ref>[https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151561576949843&set=gm.532797610102089&type=1 Gramellini: "Gramellini, Vialli e il presunto silenzio-stampa della Nazionale di Vicini a Italia '90" - Ricostruzione a cura del gruppo Facebook “BUC: resistenza culturale a Gramellini e al gramellinismo”<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> L'anno seguente passa dal [[Calcio (sport)|calcio]] alla [[politica]], diventando corrispondente da [[Palazzo Montecitorio|Montecitorio]]. Da lì racconta la stagione di [[Mani pulite]] e la nascita della cosiddetta [[Seconda Repubblica (Italia)|Seconda Repubblica]]. Nell'estate del [[1993]] è inviato di guerra nella [[Sarajevo]] sotto assedio.
 
Nel [[1998]] torna a Milano per dirigere ''Specchio'', il settimanale de La Stampa, dove tra l'altro tiene una rubrica di posta sentimentale, ''Cuori allo Specchio''. Dall’anno successivo è curatore di una rubrica in prima pagina de La Stampa, in taglio basso, il ''Buongiorno'': un [[Corsivo (giornalismo)|corsivo]] di ventidue righe a commento di uno dei fatti della giornata.