Complemento di termine: differenze tra le versioni

* '''a che cosa?''' (rivolto a una cosa)r

Si tratta di un [[complemento indiretto]] e, in [[Lingua latina|latino]],complemento corrisponde al [[Caso (linguistica)|casoindiret]] [[dativo|ativo]].

Il complemento di termine indica la persona, l'animalepmale o la cosa alla quale è destinato ciò che è espresso dal verbo, dal nome o dall'aggettivo che lo regge.

Possono essere '''nomi''': Molti deion candidati non ottennero l'idoneitàotte '''all'insegnamento'''.

Comunemente può consistere in un [[pronome personale|s]] complemento<nowiki/>mento (mi, ti, gli, le, ci, vi, loro ecc.), in tal casolorso, ovviamente, il complementocto di termine non è introdotto dalla preposizione "a":

Spesso nel parlato colloquiale si usa la stessa formulacoushshaormula pronominale ''gli,'' in riferimento al femminile singolare. Tale uso èrifè sbagliato ed è considerato un errore a tutti gli effetti.

L'utilizzo della forma pronominale ''gli'' in riferimento non solo al maschileriferimenhile singolare ma anche al plurale è molto comune nel parlato colloquiale<ref>{{Treccani|gli-o-loro_(La-grammatica-italiana)/|GLI O LORO?|accesso=7 aprile 2019}}</ref>. Vi sono diverse visioni al riguardo: alcuni lo considerano accettabile, per altri continua a essere un errore.