Ammaraggio: differenze tra le versioni

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==Velivoli progettati per l'ammaraggio==
[[File:Consolidated PBY Catalina landing at Naval Air Station Jacksonville, Florida (USA), circa in 1943.jpg|right|thumb|Un idrovolante [[PBY Catalina]] in fase di ammaraggio]]
Gli [[idrovolante|idrovolanti]], siano essi a scafo, a galleggianti o anfibi, sono progettati per decollare e atterrare sull'acqua. Negli idrovolanti a scafo, la manovra è facilitata dalla forma della parte inferiore della [[fusoliera]], modellata in modo simile all'opera viva di un motoscafo; la stessa fusoliera assicura anche il galleggiamento, mentre possono essere previsti dei galleggianti di dimensioni ridotte, fissi o mobili e solitamente sorretti alle ali, per assicurare la necessaria stabilità laterale. Negli idrovolanti a galleggianti entrambe le funzioni sono assolte da due galleggianti di grandi dimensioni, distanziati tra loro e posti sotto la fusoliera e ad una certa distanza dalla stessa. Entrambe le tipologie di idrovolanti possono avere capacità anfibie, ossia essere in grado di decollare e atterrare anche da normali piste di atterraggio.
La disponibilità di piste di dimensioni adeguate è stato a lungo un limite alle dimensioni e al peso dei velivoli, mentre la capacità degli stessi di operare indipendentemente dalla presenza di strutture attrezzate fa sì che gli idrovolanti rimangano un utile mezzo di trasporto per laghi ed altre località remote. La loro capacità di galleggiare sull'acqua li rende altresì preziosi nelle operazioni di salvataggio in mare e quali mezzi antincendio. Un notevole svantaggio dal dover condurre le operazioni di atterraggio e decollo dall'acqua è la presenza pericolosa di onde. Inoltre, la particolare forma degli idrovolanti fa sì che siano in qualche misura compromesse l'efficienza aerodinamica e la velocità.