Hayim Vital: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
[[File:Vital Etz Chaim.pdf|thumb|{{he}} ''Etz ha-Hayyim'' di [[w:Hayim Vital|Hayim Vital]], [[c:File:Vital Etz Chaim.pdf|sfogliabile e/o scaricabile in PDF]]]]
Hayim Vital nacque nel [[1542]], probabilmente a [[Safed]], suo padre era uno [[scriba]] originario dell'Italia Meridionale ([[Joseph Vital Calabrese]]). Viene considerato il maggior interprete e depositario della [[cabala lurianica|cabala lurianica]], tradizione esoterica del misticismo ebraico che fa capo a [[Isaac Luria]], di cui Vital fu appunto il miglior allievo.
 
Degli studi giovanili non si sa molto, ma si afferma con certezza che studiò materie esoteriche a Safed, ma solo dal [[1564]] iniziò lo studio della cabala, seguendo il sistema di [[Mosè Cordovero]]. Di particolare interesse è il fatto che Vital intraprese profondi studi [[esoterismo|esoterici]] e di [[alchimia]] fra il [[1563]] e il [[1565]], che svolse a [[Damasco]], ed è sorprendente come più tardi, negli anni seguenti, dichiarò, in modo così tanto enfatico da risultare sospetto a detta di alcuni, di essersi pentito amaramente di quegli studi. Dopo questa esperienza passò infatti un periodo di cinque anni destinato probabilmente all'oblio, durante il quale sembra non vi sia rimasta traccia, per ritornare nel [[1570]] a Safed, in cui nello stesso anno era arrivato Isaac Luria, il suo futuro e principale maestro.
 
Isaac Luria fu un'autorità di grandissima levatura, tanto da meritarsi l'epiteto onorifico di “[[Ari]]” (leone), ma non scrisse che poche opere, cosicché la messa per iscritto, la sistemazione e la diffusione del suo pensiero fu compiuta dal suo principale discepolo. Vital elabora la sua interpretazione degli insegnamenti lurianici in due ampie opere: ''[[EzEtz ha-Hayyim]]'' ed ''[[EzEtz ha-Da'at]]''. L'ultima e la più completa esposizione del sistema lurianico vieni scritta da Vital negli anni ottanta del Cinquecento, mentre ricopre il ruolo di rabbino a Gerusalemme. Nell'ultimo decennio del Cinquecento visse fra Safed, Gerusalemme e Damasco, dove si trasferì definitivamente nel [[1598]]. Nel [[1604]] fu colpito da una grave malattia agli occhi che lo portò quasi alla cecità, visse i suoi ultimi anni circondato da un gruppo ristretto di cabalisti e morì nel [[1620]].
 
== Il rapporto con Luria ==