Binocolo: differenze tra le versioni

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* Se il campo visivo vale ad esempio 140 m/{{formatnum:1000}} m (= 420 ft/{{formatnum:1000}} yd) l'angolo di ampiezza è di 8°, e ad 1/10 dei {{formatnum:1000}} m, l'angolo della visione apparente risulta essere 70°.
 
L'ampiezza della finestra dei binocoli comuni, varia tra i valori cosiddetti "molto stretti" di 36°, fino aai valori "molto ampi" di 82°, ma più comunemente l'estensione sarà tra 48° e 70°, con 55° inteso come valore il '''normale''', e corrispondente ad una visione sufficientemente comoda ed "ampia" (anche se, per molti èutenti potrebbe essere considerata ancora un pò troppo "stretta").
 
Un'abitudine errata usata spesso in ambito dei binocoli, è quella di moltiplicare il valore in gradi del campo visivo per l'ingrandimento, invertendo la funzione di calcolo del campo visivo per i telescopi. Così, col binocolo 10x e 8° di campo, il valore arriva a 80°, quando è invece solo 70° (correttamente). Questa soluzione inversa, detta anche "calcolo semplificato", porta solo a dei valori errati e in alcuni casi anche molto errati (es: da 93° a 120°). Qui, l'errore principale è stato quello di trasportare all'ambito binoculare, il calcolo del campo visivo tipico dell'ambito astronomico, invertendolo. In astronomia, per poter calcolare correttamente il campo visivo dei telescopi, i produttori del settore devono indicare un valore '''nominale''' dell'ampiezza apparente degli '''[[Oculare|oculari intercambiabili]]''' (spesso nominata con l'acronimo "AFOV" = [[apparent field of view]] o anche detto "campo visivo dell'oculare"), opportunamente calcolato in modo "errato", ma che possa dare il valore effettivo del campo visivo osservato da quel sistema "telescopio + oculare", tramite il vero calcolo semplice: AFOV / Ingrandimento telescopico.
 
Il valore nominale AFOV dell'oculare di un binocolo 10x con 140 m di campo, è si di 80°, ma l'ampiezza reale della finestra di osservazione, confrontata con l'occhio nudo (l'unico interesse per conoscere questo valore), sarà effettivamente di 70°, proprio come risulta dal calcolo trigonometrico o più anche più precisamente, dalle prove dirette. L'ampiezza reale della visione apparente, ha sempre come riferimento la visione ad occhio nudo. Quindi, invertire il calcolo semplificato dei telescopi, per usarlo con i binocoli, non ha alcun senso, poiché il dato del campo visivo dei binocoli, viene sempre fornito dal produttore (o in forma lineare, in metri o in feet, oppure in gradi angolari). PerMentre, per convertire i gradi nominali degli oculari, ad un valore coerente di ampiezza apparente, è possibile usare questa formula:
 
- '''visione apparente''' = 2 × arcotangente (campo visivo oculare in gradi × 0,008725)
 
dove il numero '''0,008725''' è il coefficiente fisso di conversione.
 
=== Estrazione pupillare ===