Abd al-Rahman III: differenze tra le versioni

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Nel 939, Ramiro II che inizialmente non aveva avuto molta fortuna, alleato a Toda di Navarra, riuscì a impartire una dura disfatta ad ʿAbd al-Raḥmān III nella [[Battaglia di Simancas]] dopo la quale ʿAbd al-Raḥmān III, ''al-Nāṣir li-dīn Allāh'' (Il vincitore per la religione di Dio), non volle più partecipare in prima persona alle operazioni belliche cui quasi sempre aveva presenziato, per i gravi pericoli corsi. Dopo questa vittoria però il fronte cristiano, per la fortuna del califfo, si sfaldò: [[Ferdinando Gonzales|Fernan Gonzales]], [[conte di Castiglia]], che aveva partecipato alla [[battaglia di Simancas]], dichiarò guerra a Ramiro II, ma venne sconfitto.
 
Tra il 951 ed il 952 fece la pace col re [[Ordoño III di León]] per avere mano libera contro i [[Fatimidi]], ma non riuscì che a fare una spedizione contro l'[[Ifriqiya|Ifrīqiya]], nella zona di [[Tunisi]].<br />[[Sancho I di León|Sancho I il Grasso]], nel [[956]], era successo a Ordoño III, ma nel [[958]] era stato deposto e sostituito dal cugino, [[Ordoño IV di León|Ordoño IV il Cattivo]]. Sancho si era rivolto, per aiuto, a sua nonna, la regina di Navarra [[Toda di Navarra|Toda]]; grazie all'abilità diplomatica del suo medico personale [[Hasday ibn Shaprut|Ḥasdāy b. Šaprūṭ]], i governanti della Navarra e Sancho furono ricevuti con grande fasto dal [[califfo]] ʿAbd al-Raḥmān III (che finalmente aveva ai suoi piedi la vecchia regina ed il figlio del suo vecchio nemico, Ramiro II), il quale concesse loro un trattato di alleanza con Cordova in cambio della cessione di dieci piazzeforti leonesi. Aiutò quindi Sancho, che, ormai dimagrito, non poteva più essere detto "il Grasso" (''el Gordo'' ), a prendere [[Zamora (Spagna)|Zamora]] nel [[959]] e [[Oviedo]] nel [[960]] e quindi ad allontanare dal trono Ordoño IV.
 
[[File:Spain Andalusia Cordoba BW 2015-10-27 13-54-14.jpg|thumb|upright=1.5|Interno della [[Grande moschea di Cordova|Moschea di Cordova]]]]
Sotto ʿAbd al-Raḥmān III, la flotta, che aveva come porto principale Almeria, diventò la più potente del [[Mediterraneo]]: le scorrerie, condotte sotto la guida di capitani chiamati ''alcaides'', tra i quali si distinse [[Ghalib ibn Abd al-Rahman]], si spinsero sino in Galizia, nelle Asturie ed anche in [[Nordaeuropa]]: la pirateria musulmana era il terrore del Mediterraneo cristiano (anche i colonizzatori di [[La Garde-Freinet|Frassineto]] vennero dalla Spagna).
 
Grazie anche al periodo di pace garantito dal califfo, Cordova divenne il centro intellettuale dell'occidente islamico. Arricchì la biblioteca reale, che sarà ulteriormente arricchita dai figli Muhannad e [[al-Hakam II ibn Abd al-Rahman|al-Ḥakam]], il quale la porterà al massimo splendore.