Camillo Pellegrino (storico): differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Figlio di '''Alessandro Pellegrino''', appartenenteappartiene a un’ un'antica e nobile famiglia che aveva già dato i natali a un suo omonimo '''Camillo Pellegrino ''senior''''' (vissuto tra il 1527 e il 1603), molto noto negli ambienti letterari napoletani.
 
Camillo Pellegrino ''junior'', originario di [[Capua]], si trasferisce durante l'adolescenza presso i [[Gesuiti]] di [[Napoli]], dove studia discipline come la matematica, il [[diritto canonico]], la teologia.
 
Finiti gli studi superiori si trasferisce a [[Roma]], dove stringe amicizie tra l'ambiente letterario, come quelle ottenute frequentando l'[[Accademia degli Umoristi]] di [[Francesco Barberini (cardinale 1623)|Francesco Barberini]].
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Ispirato dalla bellezza dei monumenti e delle rovine antiche di Roma, una volta tornato in terra natìa, in quella che fu l'antica [[Campania antica|Campania Felix]], intraprende un attento lavoro di collezionismo, certo del fatto che [[Capua (città antica)|Capua antica]] (attuale [[Santa Maria Capua Vetere]]) non avesse nulla da invidiare a Roma quanto a vestigia del passato.
 
Comincia ad acquistare e collezionare vari oggetti antichi tra cui [[Reperti archeologici|reperti]] ed [[Epigrafe|epigrafi]], raccogliendoli nella propria villa (attualmente '''non visitabile''' in quanto proprietà privata) a [[Casapulla]]. Istituendo una piccola ''casa museo'' con gli oggetti rinvenuti dalla vicina '''[[Capua (città antica)|Capua]]''' e '''[[Calatia]]''', lo storico e letterato seicentesco ha tramandato un repertorio epigrafico apprezzato e ricordato persino da '''[[Theodor Mommsen]]'''<ref>Ricordato per i suoi meriti come studioso da '''Theodor Mommsen''', celebre epigrafista padre del '''CIL''' (''Corpus Inscriptionum Latinarum'') , il quale nella prefazione delle iscrizioni capuane del ''volume X'' del ''Corpus'' ricorda Pellegrino come ''studioso esperto con le parole'' “''et inter antiquarios Neapolitanos non suae tantum aetatis facile principes''”.</ref>, avendo compreso da subito che i reperti avessero bisogno di un’accurata '''analisi storica''', al di là dell’ostentazione del pezzo antico in sé.
 
Muore a [[Capua]] il 9 novembre 1664, senza lasciare eredi diretti.
 
== Opere ==