Legge di Hooke: differenze tra le versioni

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==Storia==
[[File:Ressort de compression.jpg|thumb|La legge di Hooke fornisce la descrizione del comportamento fisico dei corpi elastici, come le [[molla|molle]], quando soggette a forze che ne provocano la loro estensione o compressione permanendo in campo elasticoMolla]][[Robert Hooke]] cominciò il suo studio sull'elasticità partendo dalla caratterizzazione del comportamento della ''molla perfetta'' o ''ideale'', cioè una molla priva di [[Massa (fisica)|massa]], di spessore trascurabile quando completamente compressa e in totale assenza di [[attrito]] e di altri fenomeni dissipativi; infatti, la molla ideale rappresenta il modello classico di elasticità lineare. La legge fu prima formulata nel [[1675]], nella forma dell'[[anagramma]] [[lingua latina|latino]] «''ceiiinosssttuv''», la cui soluzione fu pubblicata da Hooke nel [[1678]] come «''Ut tensio, sic vis''» («''come l'estensione, così la forza''»).
 
== Enunciato ==
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quindi il [[momento meccanico]] <math>\mathbf M</math> con cui la molla reagisce alla sollecitazione è direttamente proporzionale alla variazione dell'angolo <math>\Delta \alpha </math>. La costante <math>k_\theta</math> rappresenta la ''[[Costante elastica|costante elastica tangenziale]]'' del corpo, espressa in <math>[\mathrm{N\cdot m}]</math>.
[[File:Molle da laboratorio.jpg|miniatura|220x220px|La legge di Hooke fornisce la descrizione del comportamento fisico dei corpi elastici, come le [[molla|molle]], quando soggette a forze che ne provocano la loro estensione o compressione permanendo in campo elastico]]
 
Tuttavia, la formulazione odierna della legge di Hooke si serve di due grandezze vettoriali, la [[tensione interna|tensione]] <math>\boldsymbol\sigma</math> e la [[deformazione]] <math> \boldsymbol\varepsilon</math>, legate tra loro da una relazione [[Tensore|tensoriale]].