Statue di Rahotep e Nofret: differenze tra le versioni

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Le due statue furono scoperte nel [[1871]] dall'egittologo francese [[Auguste Mariette]] nella [[mastaba]] a nord della [[Meidum|Piramide di Meidum]]. Quando gli operai di Mariette entrarono nella stanza buia, rimasero terrorizzati alla vista dell'uomo e della donna che, grazie al loro splendido stato di conservazione, sembravano ancora vivi e seduti all'interno della tomba.
 
I due personaggi raffigurati sono stati identificati in base alle scritte poste ai fianchi delle due statue e sono il principe [[Rahotep (principe)|Rahotep]] e sua moglie, la principessa [[Nofret]]. Il principe Rahotep, il cui nome significa ''il dio [[Ra]] è soddisfatto'', ha il titolo onorifico di ''sa-nswt-n-ghetef'', cioè ''figlio del re, generato dal suo corpo'', accordato, nel corso della lunga storia egizia, ai membri della famiglia reale. Gli altri titoli lo descrivono come un sacerdote di Ra e come supervisore ai lavori. Il nome della principessa Nofret è dipinto a fianco della testa ed è ''rekhet-nsw Neferet'', la ''conoscenza reale''.
 
La statua di Rahotep lo ritrae seduto, con la mano destra appoggiata sulla parte sinistra del petto, proprio sopra il cuore che per gli antichi egizi era la sede della saggezza e della sensibilità; l'altra mano invece è appoggiata sulla gamba sinistra. Rahotep ha baffi e capelli curati, mentre gli occhi sono incorniciati da un tratto di colore nero e intarsiati con quarzo bianco, cristallo di rocca e resina.