Agostino Lo Piano Pomar: differenze tra le versioni

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=== Sindaco di Caltanissetta ===
Le elezioni comunali del 19 settembre [[1920]] furono vinte dal partito[[Partito Democratico Sociale Italiano|Partito democratico]], e il successivo 26 settembre Lo Piano divenne [[sindaco di Caltanissetta]]. Oltre che da una profonda crisi finanziaria che attanagliava le casse del comune, il biennio della sindacatura di Lo Piano fu caratterizzato da forti tensioni sociali dovute alla continua espansione della città e al sempre crescente numero di minatori e contadini che reclamavano lavoro in un quadro di crisi economica generale.
 
Il 25 aprile 1921 in uno scontro tra fascisti e comunisti morì il giovane fascista [[Gigino Gattuso]], che verrà poi celebrato dalla propaganda fascista come [[Martiri fascisti|martire]]. Al corteo funebre del giorno successivo, in [[Piazza Garibaldi (Caltanissetta)|piazza Garibaldi]], un ignoto sparò alcuni colpi di pistola, e nella calca che ne seguì ci furono quattro morti e decine di feriti.
 
Nel marzo 1922 una serie di scontri tra operai cattolici e operai socialisti contribuirono a minare la tenuta dell'amministrazione. Infine i ripetuti attacchi, anche di natura personale, provenienti dagli agrari capeggiati dal [[Ignazio Testasecca|conte Testasecca]], e dai militanti della sezione nissena dei [[Fasci italiani di combattimento]] fondata da Pietro Cascino, portarono Lo Piano alle dimissioni il 28 agosto 1922, con una carriera politica ormai compromessa.<ref>{{Cita|Santagati|p. 52}}.</ref>