Chiesa di Sant'Ampelio: differenze tra le versioni

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[[File:Sant'Ampelio.JPG|sinistra|miniatura|Visuale retrostante della chiesa]]
 
Nel [[411] un religioso eremita di nome [[Ampelio eremita|Ampelio]] approdò su queste coste proveniente dalla [[Tebaide (Egitto)|Tebaide]] ([[Egitto]]) portando in dono - secondo la leggenda della cristianità - noccioli di [[dattero]]; egli viveva in una grotta tra gli scogli, sopra la quale sarà edificata una piccola chiesa. Qui in seguito sorgerà un priorato monastico dipendente dal'[[abbazia di Lerino]]<ref>[https://www.bordighera.it/storia/la_nostra_storia/nel_411 Storia di Bordighera - Sant'Ampelio approda nel 411]</ref>.
Il nucleo originale della chiesa è stato costruito nell'XI secolo in puro [[Arte romanica|stile romanico]]. La chiesa dipendeva dalla potente [[abbazia di Montmajour]] appartenente all'[[Ordine di San Benedetto|ordine dei monaci benedettini]] che gestiva anche le saline e le peschiere di [[Hyères]].
 
Nel [[954]] i monaci lerinensi ebbero la conferma dei loro feudi provenzali, del priorato di [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Ventimiglia)| San Michele di Ventimiglia]] assieme al feudo di [[Seborga]] e [[Vallebona]], tranne i feudi di [[Hyères]] e di [[Bordighera]] che con Sant'Ampelio passarono ai [[Ordine di San Benedetto|monaci benedettini]] dell'[[abbazia di Montmajour]]<ref>[[Nino Lamboglia]], [http://provence-historique.mmsh.univ-aix.fr/Pdf/PH-1964-HS_08.pdf [[Nino Lamboglia]] ''Le relazioni tra il monastero di Montmajour, Seborga e S. Ampelio di Bordighera'']</ref>.
 
L'attuale nucleo originale della chiesa monastica è stato costruito nell'XI secolo in puro [[Arte romanica|stile romanico]]. La chiesa ed il monastero dipesero quindi dai monaci dell'abbazia di Montmajour che gestivano anche le saline e le peschiere di Hyères. Nel [[1204]] [[papa Innocenzo III]] conferma la dipendenza dell'abbazia di Montmajour<ref>[https://www.bordighera.it/storia/la_nostra_storia/nel_1204 Storia di Bordighera - Sant'Ampelio nel 1204]</ref>, ma nel [[1296]] [[papa Bonifacio VIII]] passa la giurisdizione del monastero di Sant'Ampelio all'[[Abbazia di San Fruttuoso|abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte di Camogli]]<ref>[https://www.bordighera.it/storia/la_nostra_storia/nel_1296 Storia di Bordighera - Sant'Ampelio nel 1296]</ref>.
 
Nel XV e XVII secolo l'edificio è stato ingrandito ed è di quell'epoca la statua lignea di ''Sant'Ampelio'' che appare sull'altare. La cripta, che è illuminata da piccole finestre che danno sul mare, conserva un blocco di pietra della [[La Turbie|Turbie]], che, secondo la leggenda, era il letto di [[Ampelio eremita|sant’Ampelio]]. Sempre secondo la leggenda, sant'Ampelio morì proprio sul suo letto di pietra il 5 ottobre 428.<ref>{{Cita web |url=http://www.rivieradeibambini.it/fuochi-di-sant-ampelio-di-bordighera-14-maggio-2013/ |titolo=Copia archiviata |accesso=29 giugno 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150626125207/http://www.rivieradeibambini.it/fuochi-di-sant-ampelio-di-bordighera-14-maggio-2013/ |dataarchivio=26 giugno 2015 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Dopo l'insurrezione del 1140, la [[Repubblica di Genova]] decise di punire la popolazione privandola delle reliquie del santo e le fece spostare nella chiesa di Santo Stefano, della fedele città di [[Sanremo]], di proprietà sempre benedettina e dipendente dalla [[Chiesa di Santo Stefano (Genova)|genovese abbazia di Santo Stefano]]. Il 14 maggio 1258 la città di [[Genova]] decise di spostare nuovamente le reliquie, questa volta direttamente presso l'abbazia genovese di Santo Stefano. Fu in quest'epoca che si decise di nominare sant'Ampelio patrono dei fabbri-ferrai<ref>[https://www.bordighera.it/storia/luoghi_ed_edifici/chiesetta_di_sant_ampelio Storia della Chiesa di Sant'Ampelio di Bordighera]</ref>.
 
Nel 1947, l'arcivescovo di Genova, [[Giuseppe Siri]], decise finalmente di restituire le reliquie ai bordigotti. Il santo fu caricato su un battello e giunse a Bordighera il 16 agosto. Le spoglie furono portate in processione fino alla [[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Bordighera)|chiesa di Santa Maria Maddalena]] e deposte nella seconda cappella laterale di destra. La cappella contiene una teca in vetro nel quale si trova una statua in cera contenente le reliquie del santo. La statua e gli affreschi che decorano la cappella (1947), sono opera del pittore bordigotto [[Giuseppe Balbo (pittore)|Giuseppe Balbo]].<ref>{{cita web |url=http://www.bordighera.it/storia/approfondimenti/chiesa_parrocchiale |titolo=Copia archiviata |accesso=3 aprile 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160324044502/http://www.bordighera.it/storia/approfondimenti/chiesa_parrocchiale |dataarchivio=24 marzo 2016 }}</ref>