Contrada Capitana dell'Onda: differenze tra le versioni

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== Il titolo di "Capitana" ==
Al pari di altre sette Contrade senesi<ref>Le altre sette Contrade sono l'Aquila, il Bruco, il Nicchio e l'Oca (che vantano il titolo di "Nobile"), nonché la Civetta ("Priora"), la Giraffa ("Imperiale") e l'Istrice ("Sovrana").</ref>, l'Onda si fregia di un [[Contrada_di_Siena#I_titoli_delle_Contrade|titolo,]]: quello di "Capitana".
 
Tale riconoscimento, acquisito per antico privilegio, è dovutolegato adsia un'altraal funzionecitato chepresidio del litorale tirrenico da parte ledelle Compagnie militari di San Salvadore e del Casato di Sotto, possedevanosia ad un'altra importante funzione che ad esse competeva al tempo della [[Repubblica di Siena]]: quella di montare la guardia al Palazzo Pubblico, presso la cui porzione adiacente all'attuale via Duprè (porzione che, come detto, a seguito del Bando del [[1730]] fu ricompresa nel territorio ondaiolo) risiedeva il ''Capitano di Giustizia''<ref name="Comune"/><ref name="cenni">{{Cita web|url=http://www.contradacapitanadellonda.it/pcenni.htm|sito=Contrada Capitana dell'Onda|titolo=Cenni Storici|accesso=3 febbraio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110121141111/http://www.contradacapitanadellonda.it/pcenni.htm|dataarchivio=21 gennaio 2011}}</ref>.
 
Quest'ultimo fu un antico organo di magistratura senese, istituito durante la Repubblica ed avente, fino al [[1777]], la giurisdizione penale di primo grado (per un certo periodo, anche in appello) sulla città e sulle [[Podestà (medioevo)|podesterie]] comprese nel relativo "Territorio del Capitanato".
 
Soppresso nel [[1481]], fu ripristinato nella prima metà del [[XVI secolo]] e, anche dopo la caduta della Repubblica e il passaggio di Siena sotto [[Firenze]], venne mantenuto in funzione.
 
Nel 1777, fu trasformato nel "Tribunale di Giustizia" con un [[editto]] del [[Granducato di Toscana|granduca di Toscana]] [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Pietro Leopoldo]], per poi essere definitivamente abolito nel [[1808]]<ref>{{Cita web|url=http://www.storia.unisi.it/index.php?id=1019|accesso=3 febbraio 2011|sito=[[Università degli Studi di Siena]]-Dipartimento di Storia|titolo=Glossario - C|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140420063544/http://www.storia.unisi.it/index.php?id=1019#|dataarchivio=20 aprile 2014|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Arte ==