Anticorpi anti-proteine citrullinate: differenze tra le versioni

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Negli anni successivi sono stati sviluppati diversi tipi di test per rilevare gli ACPA, impiegando vimentina citrullinata mutata (dosaggio MCV), peptidi derivati ​​dalla filaggrina (dosaggio CCP)<ref name="pmid17548411">{{cita pubblicazione |autore=Nishimura K, Sugiyama D, Kogata Y, Tsuji G, Nakazawa T, Kawano S, Saigo K, Morinobu A, Koshiba M, Kuntz KM, Kamae I, Kumagai S |titolo=Meta-analysis: diagnostic accuracy of anti-cyclic citrullinated peptide antibody and rheumatoid factor for rheumatoid arthritis |rivista=Ann Intern Med |volume=146 |numero=11 |pagine=797–808 |data=Giugno 2007 |pmid=17548411 |doi=10.7326/0003-4819-146-11-200706050-00008 |url= |accesso=2021-04-12}}</ref> e peptidi citrullinati virali (dosaggio VCP).
 
Uno studio clinico del 2006 ha dimostrato che gli anticorpi anti peptide citrullinato (VCP) (isotipi [[IgG]] e [[IgA]]) rappresentano un marcatore specifico che differenzia l'artrite reumatoide (AR) da altre artriti croniche, suggerendo una produzione indipendente di ciascun isotipo.
Nel 2010, il test ACPA è diventato una parte sostanziale dei criteri di classificazione ACR-EULAR 2010 per l'artrite reumatoide.
 
==Note==