Historia Francorum: differenze tra le versioni
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La '''''Historia Francorum''''' ("Storia dei [[franchi]]") è un'opera in dieci libri, scritta da [[Gregorio di Tours
== Contenuto ==
I libri dal I al IV raccontano la storia del mondo dalla creazione alla [[Cristianesimo|cristianizzazione]] della [[Gallia]], alla conversione dei franchi, alla conquista della Gallia da parte di [[Clodoveo]] e alla storia dei [[monarchia|sovrani]] franchi fino alla morte di [[Sigeberto I|Sigeberto]] nel 575. I libri V e VI si chiudono con la morte di [[Chilperico I|Chilperico]] nel 584, che viene descritto impietosamente da Gregorio a causa delle tensioni esistenti tra i merovingi. La terza parte, che va dal libro VII al X, arriva fino all'anno 591. Un epilogo a quest'opera fu scritto nel 594, l'anno della morte di Gregorio.
== Descrizione ==
Lo stile letterario tardo-[[Lingua latina|latino]] è incerto, sgrammaticato e barbarico, tuttavia è pieno di vitalità e contiene numerosi termini franchi e [[Lingue germaniche|germanici]]. È la principale fonte contemporanea per la storia [[merovingi]]a. L'opera - come ovvio - non è del tutto obiettiva, risentendo del fatto che i merovingi erano suoi patroni, e i limiti concettuali sono ben dimostrati dalla sua forte presa di posizione contro l'[[Arianesimo]] (ancora assai radicato tra i [[Visigoti]]), che lo condusse a esprimere dettagliatamente nella sua ''Historia'' la sua fede di
Inoltre non manca di ridicolizzare i
▲Lo stile letterario tardo-[[Lingua latina|latino]] è incerto, sgrammaticato e barbarico, tuttavia è pieno di vitalità e contiene numerosi termini franchi e [[Lingue germaniche|germanici]]. È la principale fonte contemporanea per la storia [[merovingi]]a. L'opera - come ovvio - non è del tutto obiettiva, risentendo del fatto che i merovingi erano suoi patroni, e i limiti concettuali sono ben dimostrati dalla sua forte presa di posizione contro l'[[Arianesimo]] (ancora assai radicato tra i [[Visigoti]]), che lo condusse a esprimere dettagliatamente nella sua ''Historia'' la sua fede di [[cristiano (religione)|cristiano]] fedele a Roma nel descrivere la natura di [[Cristo]].
▲Inoltre non manca di ridicolizzare i [[paganesimo|pagani]] e gli [[ebrei]] per esaltare la posizione della Chiesa romana. Ad esempio, nel II libro (capitoli 28-31), egli descrive i pagani come [[incesto|incestuosi]] e deboli, descrivendo come assai migliore la vita di [[Clodoveo]] una volta abbandonato l'ancestrale paganesimo e abbracciata la fede di Cristo.
== Edizioni italiane ==
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== Altri progetti ==
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