Utente:X3SNW8/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Riga 276:
}}
 
L'ideologia prevalente della szlachta si può riassumere in una sola termine con [[sarmatismo]], dal nome dei [[Sarmati]], presunti antenati dei polacchi.<ref name="ven187193">{{cita pubblicazione|url=http://resbalticae.fileli.unipi.it/wp-content/uploads/2015/06/187-193.pdf|pagine=187-193|titolo=Il mito dell'inizio|autore=Tomas Venclova|accesso=16 aprile 2021|anno=1995|rivista=Res Balticae}}</ref><ref name="arp">{{cita libro|url=http://www.alpcub.com/storia_polonia.pdf|pagine=12-13|titolo=La storia della Polonia|accesso=16 aprile 2021|autore=Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia|città=Roma|anno=2002}}</ref> Questo sistema di credenze ricoprì una parte importante della cultura szlachta, penetrando in tutti gli aspetti della vita degli aristocratici. Il sarmatismo esaltava valori quali l'uguaglianza tra i nobili, la nobile arte dell'equitazione, le tradizioni nazionali, la vita bucolica da godersi nelle tenute, la pace e il pacifismo; inoltre, si diffusero anche in tema di moda alcuni indumenti che contraddistinguevano chiaramente i nobili polacchi da quelli di altre nazioni. In tale fase storica comparvero infatti lo ''[[Zupan (indumento)|zupan]]'', il ''[[kontusz]]'', il ''[[sukmana]]'', il ''[[pas kontuszowy]]'', la [[Delia (indumento)|delia]] e la ''szabla''. Si incentivava inoltre la proliferazione dell'architettura barocca in patria e si promuoveva l'utilizzo del latino come idioma da adoperare nei circoli letterari e tra i membri dell'élite polacca, [[Nobiltà lituana|lituana]] e straniera: un simile clima favorì l'integrazione di una nobiltà proveniente da diverse regioni geografiche e generò un senso di unità e di orgoglio quasi nazionalistico nel corso [[libertà dorata]], oltre che portare avanti il processo di [[polonizzazione]] di alcuni aristocratici baltici.<ref name="ven187193"/><ref name="arp"/>
 
Nella sua prima forma idealistica, il sarmatismo rappresentava un movimento culturale positivo, in quanto non reprimeva le fedi religiose diverse dal cattolicesimo e lodava valori quali l'onestà, l'orgoglio nazionale, il coraggio, l'uguaglianza e la libertà. Col tempo, tuttavia, questo concetto subì una distorsione e negli ultimi decenni di esistenza della Confederazione l'insieme di credenze si trasformò in fanatismo: l'onestà si trasformò in ingenuità politica, l'orgoglio in arroganza, il coraggio in testardaggine e la libertà in anarchia.<ref name="woj">{{cita web|url=https://culture.pl/en/article/the-elegant-downfall-of-the-polish-sarmatians|titolo=The Elegant Downfall of the Polish Sarmatians|autore=Wojciech Zembaty|data=14 gennaio 2019|accesso=16 aprile 2021}}</ref> Le colpe del sarmatismo furono accusate della fine del paese dalla fine del XVIII secolo in poi. La critica, spesso unilaterale ed esagerata, fu usata dai riformisti polacchi per spingere a cambiamenti radicali. Nel momento in cui si diffuse questa ventata di autocritiche, gli storici tedeschi, russi e austriaci si affrettarono a dimostrare che la Polonia stessa fu la principale causa della sua caduta.<ref name="woj"/><ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=f2J5DwAAQBAJ&pg=PA3&dq=sarmatism+fall+poland&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiOqK3E6ILwAhUSzqQKHTq3B7kQ6AEwAXoECAEQAw#v=onepage&q&f=true|lingua=en|pagina=3|titolo=Being Poland: A New History of Polish Literature and Culture since 1918|autore=Tamara Trojanowska|autore2=Joanna Niżyńska|autore3=Przemysław Czapliński|editore=University of Toronto Press|anno=2018|isbn=978-14-42-65018-3}}</ref>