Santuario della Madonna di San Luca: differenze tra le versioni

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=== L'interno ===
[[File:Bologna, santuario della Madonna di San Luca (34).jpg|thumb|L'interno del santuario|sinistra]][[File:Bologna, santuario della Madonna di San Luca (45).jpg|thumb|La cupola.]]
L'interno è caratterizzato da una pianta [[ellisse|ellittica]] sulla quale si innesta una [[croce greca]] (formata dall'asse centrale e dalle due cappelle maggiori laterali) e presenta un presbiterio rialzato, sulla cui sommità è posta l'icona della Vergine col Bambino. Gli archi principali sono sostenuti da [[pilastri a fascio]] composti da tre colonne [[Ordine corinzio|corinzie]] giganti.
 
Fra le opere che si trovano all'interno, vi sono le [[pala d'altare|pale d'altare]] di:
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=== La cupola ===
[[File:Bologna, santuario della Madonna di San Luca (45).jpg|thumb|La cupola]]
La cupola del santuario della Beata Vergine di San Luca fu terminata nel 1774 dall’architetto bolognese [[Carlo Francesco Dotti]]. L'aspetto originale è stato nel tempo modificato.
La cupola del santuario fu terminata nel 1774 dall'architetto bolognese [[Carlo Francesco Dotti]]. Secondo il progetto originale la cupola del Dotti si presentava priva di affreschi, per esaltare lo spazio architettonico.
 
Secondo il progetto originale infatti la cupola del Dotti si presentava priva di affreschi, così come il tamburo e la lanterna, per esaltare con la superfice liscia e priva di decoro lo spazio architettonico. L'attenzione per le decorazioni della chiesa e soprattutto della cupola si palesa solo dopo la [[prima guerra mondiale]]. I lavori per la nuova decorazione vennero affidati al pittore e scultore [[Firenze|fiorentino]] [[Giuseppe Cassioli]],. alTanto qualeera venneil chiestotimore diche nonle stravolgerenuove conopere rovinassero il progetto iniziale che la [[Soprintendenze|Soprintendenza]] comunicò all'artista che qualora il risultato fosse stato negativo avrebbe dovuto cancellare tutto. L'opera venne commissionata nel 1918, ma i proprilavori affreschiiniziarono solo il progetto17 inizialegiugno del1930, Dottiper concludersi due anni dopo.
 
Il soggetto prescelto da [[Giuseppe Cassioli]] è una composizione allegorica incentrata sull'invocazione alla Madonna, “Regina della Pace”, da parte di papa [[Papa Benedetto XIV|Benedetto XIV]]. La Madonna solleva al cielo Gesù Bambino, mentre sul lato opposto papa Benedetto XIV invoca la pace nel mondo. È raffigurato inoltre l'[[Luca (evangelista)|evangelista Luca]], in abiti orientali e con l'icona a lui attribuita dalla leggenda.
Tanto era il timore che le nuove opere rovinassero il progetto iniziale che la [[Soprintendenze|Soprintendenza]] comunicò all'artista che qualora il risultato fosse stato negativo avrebbe dovuto cancellare tutto. L'opera venne commissionata nel 1918, ma i lavori iniziarono solo il 17 giugno 1930, per concludersi due anni dopo.
 
Nell'allegoria si riconoscono alcuni prelati dell'epoca: tra cui il cardinale [[Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano|Nasalli Rocca]], che sarà sepolto nella cripta della chiesa.
Il soggetto prescelto da [[Giuseppe Cassioli]] è una composizione allegorica incentrata sull'invocazione alla Madonna, “Regina della Pace”, da parte di papa [[Papa Benedetto XIV|Benedetto XIV]]. La Madonna solleva al cielo Gesù Bambino, mentre sul lato opposto papa Benedetto XIV invoca la pace nel mondo. È raffigurato inoltre l'[[Luca (evangelista)|evangelista Luca]], in abiti orientali e con l'icona a lui attribuita dalla leggenda.
 
Il [[Giuseppe Cassioli|Cassioli]] progetta la propria opera cercando di allinearsi con quanto realizzato dal pittore [[Vittorio Maria Bigari]] oltre centocinquant'anni prima. Attenendosi infatti allo schema già utilizzato da Bigari nella volta della cappella maggiore, l'artista imposta l'affresco con una prospettiva dal basso, concentrando le figure alla base della cupola, in modo da esaltarne la spazialità ma in maniera più dinamica rispetto al Bigari.
Nell'allegoria si riconoscono alcuni prelati dell'epoca: tra cui il cardinale [[Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano|Nasalli Rocca]], che sarà sepolto nella cripta della chiesa.
 
Il [[Giuseppe Cassioli|Cassioli]] progetta la propria opera cercando di allinearsi con quanto realizzato dal pittore [[Vittorio Maria Bigari]] oltre centocinquant'anni prima. Attenendosi infatti allo schema già utilizzato da Bigari nella volta della cappella maggiore, l'artista imposta l'affresco con una prospettiva dal basso, concentrando le figure alla base della cupola, in modo da esaltarne la spazialità ma in maniera più dinamica rispetto al Bigari.
 
La cupola, inoltre, è considerata uno dei punti panoramici più alti di Bologna. Ben 42 metri di altezza permettono di godere di una vista unica di tutta la città e non solo. Da lì è infatti possibile vedere i colli bolognesi, il centro della città con le sue storiche torri, campanili e buona parte della pianura.
 
[[File:Terrazza San Luca .jpg|centro|miniatura|582x582px|Punto panoramico]]
 
== Il portico ==