Giovanni Peruzzini: differenze tra le versioni

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|PostCognome = detto l''''Anconetano'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = AnconaUrbania
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1629 ? <ref name="Treccani">[https://www.treccani.it/enciclopedia/peruzzini_%28Dizionario-Biografico%29/ Sito dell'Enciclopedia treccani]</ref>
|AnnoNascita = 1629
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte =
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|PostNazionalità = del [[barocco]]
}}
[[File:San Giovanni Battista (Jesi) 06.jpg|thumb|upright=1.4|''Madonna in Gloria col Bambino e i Santi Agnese, Teresa d'Avila, Francesco Saverio e Giovanni Battista'', [[Chiesa di San Giovanni Battista (Jesi)|Chiesa di San Giovanni Battista]] a [[Jesi]]]]
==Biografia==
Giovanni Peruzzini, Paolo Peruzzini ed Anton Francesco Peruzzini, tra loro fratelli, nacquero da Domenico Peruzzini.
 
Iniziò la sua carriera al seguito del padre e, presto, si trasferì con la famiglia ad [[Ancona]].
Divenne allievo di [[Simone Cantarini]]. Ad Ancona dipinse una decollazione di [[Giovanni Battista|San Giovanni]] per lo ''Spedale di Santa Teresa'' e una per quello dei [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|Carmelitani]]. Visse per qualche tempo a [[Bologna]], dove dipinse una discesa dello [[Spirito Santo]] per la chiesa di ''SS. Vitale ed Agricola'' e una [[Santa Cecilia]] per la chiesa dedicata alla santa. Dipinse anche per le ''lunette dei Servi'' del ''Portico de' Servi''. Venne invitato a [[Torino]], alla corte dei [[Casa Savoia|Savoia]], che lo premiarono con il titolo di cavaliere dell'[[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]. Morì a [[Milano]] ed i suoi figli, Paolo e Domenico Peruzzini, furono anche loro pittori.
 
Divenne allievo di [[Simone Cantarini]] a [[Roma]], e negli anni 1660-80 viaggiò molto fra Ancona, [[Pesaro]], [[Modena]] e Roma.
 
Fra il 1662 e il 1663 realizzò le pale, perdute, ''Sant'Edoardo III re d’Inghilterra'' e ''Santo Stefano re d’Ungheria'' e alcuni riquadri della volta, per la [[Chiesa di Sant'Agostino (Modena)|Chiesa di Sant'Agostino]] a [[Modena]]<ref name="Treccani"/>.
 
Ritornato ad Ancona, dipinse nel 1664 gli affreschi delle lunette dello scomparso Chiostro di San Francesco ad Alto<ref name="Treccani"/>.
Ad Ancona dipinse una ''Decollazione di [[Giovanni Battista|San Giovanni]]'' per lo ''Spedale di Santa Teresa'' e una per quello dei [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|Carmelitani]].
 
Negli anni 1670 è ancora attivo a Modena, dove dipinse un ''San Filippo Neri'' per la [[Collegio San Carlo (Modena)|chiesa di San Carlo]]<ref name="Treccani"/>.
 
Dal 1675 al 1678 venne invitato a [[Torino]], sotto la protezione del marchese Francesco Carron di San Tommaso, ministro di casa [[Savoia]], che lo introdusse a corte. Ebbe da subito svariati incarichi<ref name="Treccani"/> e ricevette in premio il titolo di cavaliere dell'[[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]].
 
Verso il 1680 visse per qualche tempo a [[Bologna]], dove dipinse una ''Discesa dello [[Spirito Santo]]'' per la [[Chiesa dei Santi Vitale e Agricola in Arena]] e una [[Santa Cecilia]] per la cantoria dell'<ref>[https://books.google.fr/books?id=EBcarlKoVboC&pg=PA99&lpg=PA99&dq=chiesa+di+santa+cecilia+bologna+peruzzini&source=bl&ots=_ZYuC6PE5D&sig=ACfU3U3j0V-hjMLzjZUZT3fIqt6yUuH0mw&hl=fr&sa=X&ved=2ahUKEwiX__r7-JbwAhUO-hQKHdnNBI8Q6AEwEXoECBQQAw#v=onepage&q=chiesa%20di%20santa%20cecilia%20bologna%20peruzzini&f=false "Le Pitture di Bologna", Ed. Longhi, 1732, Bologna Leggi on line]</ref>[[Oratorio di Santa Cecilia]]. Dipinse anche degli episodi delle ''Storie della vita di [[san Filippo Benizzi]]'' nelle lunette del portico della [[Basilica di Santa Maria dei Servi]], fra cui si conserva ancora oggi quella dell'''L’incendio smorzato'', affresco staccato conservato nella caserma L. Manara<ref>[https://www.rotarybovallesavena.com/wp-content/uploads/2017/05/Master-De-Masi-Alessandra.pdf Sito del Rotary Club di Bologna e della Valle del Savena]</ref>.
 
Di nuovo a Roma, nel 1687 vi dipinse la grande tela a olio della ''Madonna in Gloria col Bambino e i Santi Agnese, Teresa d'Avila, Francesco Saverio e Giovanni Battista'', acquistata nello stesso anno dal cardinale [[Alderano Cybo-Malaspina (1613-1700)|Alderano Cybo]], già [[Diocesi di Jesi|vescovo di Jesi]] ed eletto [[Segreteria di Stato della Santa Sede|segretario di Stato]] di [[papa Innocenzo XI]], per la [[Chiesa di San Giovanni Battista (Jesi)|Chiesa di San Giovanni Battista]] a [[Jesi]].
Morì a [[Milano]] ed i suoi figli, Paolo e Domenico Peruzzini, furono anche loro pittori.
 
==Opere==
* ''Ercole e Onfale'', verso 1660, [[Musei civici (Pesaro)|Musei civici]], Pesaro
* ''Sant'Edoardo III re d’Inghilterra'', 1662-63, [[Chiesa di Sant'Agostino (Modena)|Chiesa di Sant'Agostino]], Modena (Perduta)
* ''Santo Stefano re d’Ungheria'', 1662-63, [[Chiesa di Sant'Agostino (Modena)|Chiesa di Sant'Agostino]], Modena (Perduta)
* ''Lunette del Chiostro'', 1664, Convento di San Francesco ad Alto, Ancona (Distrutto)
* ''Decollazione di [[Giovanni Battista|San Giovanni]]'', 1664, ''Spedale di Santa Teresa'' (Distrutto)
* ''Traslazione della Santa Casa di Loreto'', 1673, [[Chiesa di San Salvatore in Lauro]], Roma
* ''San Pio V che libera un’ossessa'', 1673, [[Collegio Ghislieri]], [[Pavia]]
* ''San Filippo Neri'', primi anni 1670, [[Collegio San Carlo (Modena)|chiesa di San Carlo]], Modena
* ''Immacolata con i Santi Francesco di Paola, Francesco d’Assisi e Francesco di Sales'', 1676, [[Chiesa di San Francesco da Paola (Torino)|Chiesa di San Francesco da Paola]], Torino
* ''San Giovanni della Croce'', 1676, [[Chiesa di Santa Teresa (Torino)|Chiesa di Santa Teresa]], Torino
* ''Martirio di San Lorenzo'' (Perduto), 1677, [[Chiesa di San Lorenzo (Torino)|Real chiesa di San Lorenzo]], Torino
* ''Discesa dello [[Spirito Santo]]'', 1680 circa, [[Chiesa dei Santi Vitale e Agricola in Arena]], Bologna
* ''[[Santa Cecilia]]'', 1680 circa, [[Oratorio di Santa Cecilia]], Bologna
* ''Storie della vita di [[san Filippo Benizzi]]'', 1680 circa, [[Basilica di Santa Maria dei Servi|Portico dei Servi]], Bologna
* ''Ritratto del conte Marcantonio Ranuzzi, 1686, Bologna
* ''Cena in Emmaus'', 1690 circa, Milano
* ''Chiamata di Pietro e Andrea'', 1690 circa, Chiesa di Sant'Agata, [[Moltrasio]]
* ''Storie dei ss. Gusmeo e Matteo'', 1690 circa, [[Chiesa di San Gusmeo e Matteo]], [[Gravedona]]
 
==Bibliografia==
*{{Cita libro| autore=[[Michael Bryan]]| anno=1889| titolo=''Dictionary of Painters and Engravers, Biographical and Critical'' (Volume II L-Z)| curatore = Walter Armstrong & Robert Edmund Graves| pagine= page 276| editore=George Bell and Sons|città=York St. #4, Covent Garden, London; Original from Fogg Library, Digitized May 18, 2007 |url=http://books.google.com/books?id=K2cCAAAAYAAJ&pg=PA1&dq=Michael+Bryan+Painters+Engravers#PPP7,M1}}
 
==Note==
<references/>
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}