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==== Chiese ====
[[File:Concattedrale di San Flaviano (Recanati), interno 02.jpg|thumb|Interno della Cattedrale]]
;[[Concattedrale di San Flaviano]]
[[File:Recanati, Italy 03.jpg|thumb|Veduta della chiesa di San Francesco]]
*[[Concattedrale di San Flaviano]] (XIV secolo): La porta principale è posta sulla fiancata laterale, non ha una facciata e il vasto interno è a tre navate con bellissimo soffitto a cassettoni in legno. A esso è annesso il Palazzo Vescovile e le ex-Carceri. All'interno della cattedrale vi è il sarcofago di [[papa Gregorio XII]] ivi sepolto e il [[Museo Diocesano]].
;Chiesa di Santa Maria di Castelnuovo
*Chiesa di Santa Maria di Castelnuovo ([[XII secolo]]), èÈ la chiesa più antica di Recanati ed è appartenuta ai benedettini di Fonte Avellana. Posta lungo la strada per Castelnuovo (via Angelo Giunta), ha la struttura in laterizio a capanna, pianta rettangolare: la facciata ornata da tre finestre, quella centrale a oculo, affiancato da due a vela, in basso in asse con l'oculo il portale di pietra romanico con arco a tutto sesto e lunetta. La torre campanaria è la più antica della città (XII secolo), a pianta quadrata a svettante, con ordine di bifore per facciata, e decorazione ad archetti pensili in cima. Nella lunetta del portale bizantineggiante vi è un bel bassorilievo del Mastro [[Nicola Anconetano]] firmato e datato [[1253]], raffigurante la ''Madonna in trono con i santi Michele e Gabriele''. L'affresco raffigurante la ''Madonna con Bambino'' che si trova all'interno è attribuito a [[Pietro di Domenico da Montepulciano]].
*Chiesa di [[San Francesco d'Assisi]] e convento (XII secolo, rimaneggiata XVIII secolo). Si trova nella parte nord-ovest, in via Castelfidardo. Il convento fu fondato nel XII secolo, ampliato in quello successivo dai Frati Minori Francescani, e infine ampiamente restaurato nel XVIII. I lavori per la precisione iniziarono nel 1251 come testimonia la bolla di [[papa Innocenzo IV]]; l'aspetto attuale risale al rifacimento di padre Camaldolese Giuseppe Antonio Soratini. Dietro l'altare maggiore si può vedere la Madonna del Latte di Antonio da Faenza (1525), mentre sugli altari laterali sono poste tele tra cui la Madonna Immacolata (1631) di van Schayck e ''San Giuseppe da Copertino'' di Benedetto Bianchini (1754). Sulla cantoria della controfacciata si trova l'organo ligneo dipinto del 1753, di Pietro Nacchini. La chiesa esternamente è ricoperta in laterizio, con pianta rettangolare a navata unica, e facciata a capanna con timpano triangolare che lascia ancora intravedere l'aspetto antico, per la presenza del classico nartece di accesso ad archi. Il campanile a torre è in stile rinascimentale.
;Chiesa di [[San Francesco d'Assisi]]
*Chiesa di [[San Francesco d'Assisi]] e convento (XII secolo, rimaneggiata XVIII secolo). Si trova nella parte nord-ovest, in via Castelfidardo. IlL'annesso convento fu fondato nel XII secolo, ampliato in quello successivo dai Frati Minori Francescani, e infine ampiamente restaurato nel XVIII. I lavori per la precisione iniziarono nel 1251 come testimonia la bolla di [[papa Innocenzo IV]]; l'aspetto attuale risale al rifacimento di padre Camaldolese Giuseppe Antonio Soratini. Dietro l'altare maggiore si può vedere la Madonna del Latte di Antonio da Faenza (1525), mentre sugli altari laterali sono poste tele tra cui la Madonna Immacolata (1631) di van Schayck e ''San Giuseppe da Copertino'' di Benedetto Bianchini (1754). Sulla cantoria della controfacciata si trova l'organo ligneo dipinto del 1753, di Pietro Nacchini. La chiesa esternamente è ricoperta in laterizio, con pianta rettangolare a navata unica, e facciata a capanna con timpano triangolare che lascia ancora intravedere l'aspetto antico, per la presenza del classico nartece di accesso ad archi. Il campanile a torre è in stile rinascimentale.
[[File:Recanati Convento di S. Agostino chiostro.jpg|thumb|Chiostro di Sant'Agostino]]
*;[[chiesa di Sant'Agostino (Recanati)|Chiesa e chiostro di Sant'Agostino]] ([[XIII secolo]]):
Sorge in Piazza Pietro Giordani, fu costruita assieme al convento degli [[Ordine di Sant'Agostino|Eremitani di San'Agostino]] nel [[1270]] e rifatta un secolo dopo assieme alla cattedrale. Il portale in [[pietra d'Istria]] (1485) è di [[Giuliano da Maiano]], mentre l'interno fu rifatto alla fine del XVII secolo su disegno del [[Ferdinando Galli da Bibbiena]], con pale realizzate dal [[Pomarancio]], [[Pier Simone Fanelli]], [[Felice Damiani]] e residui di affreschi di Giacomo da Recanati. Vi sono poi opere di [[Antonio Calcagni]] che qui è sepolto.
;Caserma dei Carabinieri
* Caserma dei Carabinieri (XIV secolo): A Recanati ha sede una delle [[Caserma|caserme]] più antiche di tutta l'[[Arma dei Carabinieri]]. Essa si trova all'interno del complesso conventuale di Sant'Agostino. Assegnata all'Arma dopo l'assorbimento del suo territorio nel [[Regno d'Italia]] nel XIX secolo, pur con interventi di ristrutturazione operati da [[Ferdinando Bibbiena]] nel [[1600|' 600]], la caserma ha conservato le originali forme trecentesche. Con l'arrivo dei [[Carabinieri Reali]] un altro progetto di ristrutturazione del complesso previde l'allestimento della caserma al primo piano mentre il piano terreno e l'interrato furono destinati a carcere mandamentale.
[[File:Recanati Chiesa di Santa Maria di Montemorello.jpg|thumb|Santa Maria di Montemorello]]
;[[Chiesa di Santa Maria di Montemorello]]
* [[Chiesa di Santa Maria di Montemorello]] (XIII secolo): siSi trova in Piazzetta Sabato del Villaggio, detta anticamente "de Platea" fu rifatta completamente nel 1581 quando vennero i [[Gesuiti]] a Recanati. La chiesa subì ancora radicali trasformazioni all'inizio dell'Ottocento per opera del Brandoni. All'interno sono conservate una tavola datata [[1580]] di [[Durante Nobili da Caldarola]], allievo di Lorenzo Lotto e una pala d'altare attribuita a [[Pier Simone Fanelli]] (XVII secolo). Famosa per essere stata la Cappella della famiglia Leopardi, situandosi a poca distanza dal palazzo.
* Chiesa dei Cappuccini: fu costruita col convento nel [[1618]]. All'interno un quadro della Madonna di Loreto del Pomarancio e una tela attribuita al Caravaggio (La Madonna dell'insalata). Sul piazzale di fronte fu eretta una stele in travertino con ceramiche di [[Arturo Politi]] e [[Rodolfo Ceccaroni]].
;Chiesa dei Cappuccini
* Chiesa di Santa Maria dei Mercanti (XVIII secolo): lungo Corso Persiani, è per questa chiesa che fu dipinta l'Annunciazione di [[Lorenzo Lotto]], ora trasferita al Museo civico Villa Coloredo Mels. Fu realizzata nel 11770 circa dalla confraternita dei Mercanti: ha una facciata molto semplice intonacata, frappostra tra due strutture, scandita da paraste ioniche e cornici marcapiano. Al centro si trova il portale architravato in pietra con mensole, sovrastato da una finestra centrale. L'interno a navata unica è decorato da mari policromi e stucchi, l'altare maggiore è scandito da paraste corinzie in marmo.
* Chiesa dei Cappuccini: fuFu costruita col convento nel [[1618]]. All'interno un quadro della Madonna di Loreto del Pomarancio e una tela attribuita al Caravaggio (La Madonna dell'insalata). Sul piazzale di fronte fu eretta una stele in travertino con ceramiche di [[Arturo Politi]] e [[Rodolfo Ceccaroni]].
*''[[Chiesa di San Vito (Recanati)|Chiesa di San Vito]]'': l'attuale edificio fu costruito su un'antica chiesa romanico-bizantina e trasformata nelle forme attuali nella metà del Seicento su disegno di P.P. Jacometti. Nel [[1741]] il terremoto danneggiò la facciata che fu rifatta su disegno del [[Luigi Vanvitelli]], in cotto e con le colonne a spirale bicromate. Della primitiva costruzione tre-quattrocentesca all'esterno conserva l'impianto absidale e una [[torre campanaria]] incompiuta. Nella cappella adiacente (inizio navata a destra) c'è l'oratorio con la tela del [[Niccolò Pomarancio|Pomarancio]] raffigurante la ''Presentazione al Tempio'', due tele piccole di [[Pier Simone Fanelli]], e l<nowiki>'</nowiki>''Assunta'' del Latre. Di notevole valore anche le tele di [[Felice Damiano da Gubbio]] ([[1582]]), di [[Giuseppe Valeriani]] ([[1550]]) e [[Paolo de Matteis]] ([[1727]]).
 
[[File:Chiesa di san vito Recanati.JPG|miniatura|upright|Chiesa di San Vito: facciata]]
 
* Chiesa di San Filippo Neri (XVII-XVIII secolo): lungo il corso Persiani, ridale al Settecento, ha navata unica con l'altare maggiore in legno con velature a oro zecchino, come dorate sono anche le decorazioni della cantoria, del pulpito e dei coretti. Di interesse la tela dell'Estasi di San Filippo, di Pier Simone Fanelli, mentre presso gli altari laterali ci sono le opere di San Carlo Borromeo e della Madonna tra Santi di Andrea Pasqualino Marini e Saverio Moretti. La facciata in mattoni è scandita da coppie di paraste verticali, e inframmezzata da cornicione marcapiano. Al piano base si trova il portale centrale architravato in pietra con timpano triangolare, sovrastato da finestra centrale, mentre al secondo livelli le coppie di paraste presentano il capitello corinzio.
* Chiesa di San Michele (XVIII secolo): si trova sul corso Persiani. La primitiva risale al [[1234]], ma fu rifatta nel [[1783]] su disegno di Carlo Orazio Leopardi. L'impianto è rettangolare con facciata a capanna terminante con architrave e timpano triangolare. Il portale architravato in pietra bianca mostra l'iscrizione latina del rifacimento del tempio. L'interno a navata unica mostra un delicato e sobrio impaginato barocco di stucchi e pennacchi, scandito lateralmente da paraste corinzie per gli altarini.
[[File:Lorenzo Lotto 066.jpg|thumb|left|''[[Annunciazione di Recanati|Annunciazione]]'', 1528, Recanati, Museo civico Villa Coloredo Mels]]
[[File:Recanati chiesa di S. Domenico.jpg|thumb|Chiesa di San Domenico]]
;Chiesa di San Domenico
* Chiesa di San Pietrino (XIV secolo): in via Leopardi, la facciata è forse del Vanvitelli. La chiesa è della [[Confraternita degli Orti]]; si ipotizza, da frammenti murari sulla destra, che la chiesa possa avere origini remote: l'aspetto attuale è settecentesco, con rifacimenti in stile neoromanico nel tardo XIX secolo. Il portale centrale è sovrastato dalla bella finestra ovalie dentro una cornice movimentata, opera di Vanvitelli, affiancata da quattro finestre murate laterali rettangolari. La cornice superiore è decorata da dentelli e archetti pensili. L'interno a navata unica è molto semplice.
*ChiesaDetta di San Domenico oanche del Santissimo Rosario:, sorge adiacente a Piazza Leopardi,. è stataVenne costruita dai [[Domenicani]] nel 1272, e rimaneggiata nel XVIII secolo. Nel sito del convento, oggi demolito, si racconta che passò [[San Pietro]] Apostolo, lasciando una reliquia della Croce. L'attuale altare marmoreoabside è attribuito da Giuliano da Majano e risali al 1481, mentre l'abside indi stile neogotico e risale all'Ottocento, come la facciata pseudo-gotica. DiIl interesseportale sidel conservano[[1481]] ilè dipintoopera di [[Giuliano da Maiano]]. All'interno si trova il ''San Vincenzo FerrerFerreri in gloria'', opera del [[1513 ca, opera]] di [[Lorenzo Lotto]], tagliato nel Settecento per adattarlo a pala d'altare.; Didi fronte a questo c'è il ''San Sebastiano'' del Torreggiani; a destra della chiesa si trova la medievale Porta San Domenico, in stile medievale.
;Chiesa di Santa Maria dei Mercanti
* Chiesa di Santa Maria dei Mercanti (XVIII secolo): lungoLungo Corso Persiani, è per questa chiesa che fu dipinta l'Annunciazione di [[Lorenzo Lotto]], ora trasferita al Museo civico Villa Coloredo Mels. Fu realizzata nel 117701170 circa dalla confraternita dei Mercanti: ha una facciata molto semplice intonacata, frappostra tra due strutture, scandita da paraste ioniche e cornici marcapiano. Al centro si trova il portale architravato in pietra con mensole, sovrastato da una finestra centrale. L'interno a navata unica è decorato da mari policromi e stucchi, l'altare maggiore è scandito da paraste corinzie in marmo.
;[[Chiesa di San Vito (Recanati)|Chiesa di San Vito]]
*''[[Chiesa di San Vito (Recanati)|Chiesa di San Vito]]'': lL'attuale edificio fu costruito su un'antica chiesa romanico-bizantina e trasformata nelle forme attuali nella metà del Seicento su disegno di P.P. Jacometti. Nel [[1741]] il terremoto danneggiò la facciata che fu rifatta su disegno del [[Luigi Vanvitelli]], in cotto e con le colonne a spirale bicromate. Della primitiva costruzione tre-quattrocentesca all'esterno conserva l'impianto absidale e una [[torre campanaria]] incompiuta. Nella cappella adiacente (inizio navata a destra) c'è l'oratorio con la tela del [[Niccolò Pomarancio|Pomarancio]] raffigurante la ''Presentazione al Tempio'', due tele piccole di [[Pier Simone Fanelli]], e l<nowiki>'</nowiki>''Assunta'' del Latre. Di notevole valore anche le tele di [[Felice Damiano da Gubbio]] ([[1582]]), di [[Giuseppe Valeriani]] ([[1550]]) e [[Paolo de Matteis]] ([[1727]]).
[[File:Chiesa di san vito Recanati.JPG|miniatura|upright|Chiesa di San Vito: facciata]]
;Chiesa di San Filippo Neri
* Chiesa di San Filippo Neri (XVII-XVIII secolo): lungoLungo il corso Persiani, ridale al Settecento, ha navata unica con l'altare maggiore in legno con velature a oro zecchino, come dorate sono anche le decorazioni della cantoria, del pulpito e dei coretti. Di interesse la tela dell'Estasi di San Filippo, di Pier Simone Fanelli, mentre presso gli altari laterali ci sono le opere di San Carlo Borromeo e della Madonna tra Santi di Andrea Pasqualino Marini e Saverio Moretti. La facciata in mattoni è scandita da coppie di paraste verticali, e inframmezzata da cornicione marcapiano. Al piano base si trova il portale centrale architravato in pietra con timpano triangolare, sovrastato da finestra centrale, mentre al secondo livelli le coppie di paraste presentano il capitello corinzio.
;Chiesa di San Michele
* Chiesa di San Michele (XVIII secolo): siSi trova sul corso Persiani. La primitiva risale al [[1234]], ma fu rifatta nel [[1783]] su disegno di Carlo Orazio Leopardi. L'impianto è rettangolare con facciata a capanna terminante con architrave e timpano triangolare. Il portale architravato in pietra bianca mostra l'iscrizione latina del rifacimento del tempio. L'interno a navata unica mostra un delicato e sobrio impaginato barocco di stucchi e pennacchi, scandito lateralmente da paraste corinzie per gli altarini.
;Chiesa di San Pietrino
* Chiesa di San Pietrino (XIV secolo): inIn via Leopardi, la facciata è forse del Vanvitelli. La chiesa è della [[Confraternita degli Orti]]; si ipotizza, da frammenti murari sulla destra, che la chiesa possa avere origini remote: l'aspetto attuale è settecentesco, con rifacimenti in stile neoromanico nel tardo XIX secolo. Il portale centrale è sovrastato dalla bella finestra ovalie dentro una cornice movimentata, opera di Vanvitelli, affiancata da quattro finestre murate laterali rettangolari. La cornice superiore è decorata da dentelli e archetti pensili. L'interno a navata unica è molto semplice.
[[File:ChiesaSantAgostino.jpg|thumb|Facciata di Sant'Agostino]]
* ;Chiesetta della Madonna delle Grazie ([[1456]]): la
La chiesa fu costruita sul luogo in cui si dice comparisse la Beata Vergine a una giovane albanese di nome Elena. La chiesa e gli affreschi di Giacomo di Nicola da Recanati che vi si trovano richiedono un urgente restauro.
;Chiesa di Santa Maria di Varano
* Chiesa di San Domenico (XV secolo) il portale del [[1481]] è di [[Giuliano da Maiano]]. All'interno si trova il ''San Vincenzo Ferreri in gloria'' [[1513]] di [[Lorenzo Lotto]].
* Chiesa di Santa Maria di Varano (XV secolo): laLa chiesa e l'annesso convento furono costruiti per i [[Frati Minori Osservanti]] a spese dell'allora vescovo di Macerata e Recanati, il [[Forlì|forlivese]] [[Nicolò dall'Aste]]<ref>Amico Ricci, ''Memorie storiche delle arti e degli artisti della Marca di Ancona'', Alessandro Mancini, Macerata 1854, Tomo I, p. 139, n. 26.</ref>. Era chiamata anche "chiesa degli Zoccolanti" dal nome popolare dei [[Frati Minori Osservanti]], ossia Frati "zoccolanti" (oggi unificati nell'[[Ordine dei Frati Minori]]). Parte dell'allora convento divenne nel [[1873]] il pubblico cimitero, nel quale oggi vi è sepolto [[Beniamino Gigli]]. La cappella di San Diego fu fatta eseguire da don Diego Zapata. Vi sono poi due tele di [[Pier Simone Fanelli]], ''San Francesco'' e ''San Lorenzo da Brindisi'' e un ''Sant'Antonio'' di [[Marino Pasqualini]]. L'altare ligneo è del XVII secolo.
;Chiesetta di Sant'Anna
*Chiesa di San Domenico o del Santissimo Rosario: adiacente Piazza Leopardi, è stata costruita dai Domenicani nel 1272, e rimaneggiata nel XVIII secolo. Nel sito del convento, oggi demolito, si racconta che passò [[San Pietro]] Apostolo, lasciando una reliquia della Croce. L'attuale altare marmoreo è attribuito da Giuliano da Majano e risali al 1481, mentre l'abside in stile neogotico risale all'Ottocento, come la facciata pseudo-gotica. Di interesse si conservano il dipinto di San Vincenzo Ferrer in gloria del 1513 ca, opera di Lorenzo Lotto, tagliato nel Settecento per adattarlo a pala d'altare. Di fronte a questo c'è il San Sebastiano del Torreggiani; a destra della chiesa si trova Porta San Domenico, in stile medievale.
*Chiesetta di Sant'Anna: costruitaCostruita alla fine del XV secolo, è stata rifatta ampiamente nel XVIII. La facciata barocca in laterizio ha una grande cornice presso l'architrave in pietra con iscrizione, all'interno della chiesa c'è una copia della Santa Casa di Loreto, com'era prima dell'incendio del 1921, e un'icona votiva della Madonna.
; Convento di Santo Stefano
*Ex convento di Santo Stefano: sulSul Colle dell'infinito, fu eretto nel 1394 come monastero delle Francescane femmine, istituito nel 1443, e soppresso nel 1486. Il monastero nuovo fu rifatto nel 1507, terminato nel 1535, come testimoniato nel breve di papa Alessandro VI. La chiesa fu reintitolata a santo Stefano nel 1691, con ristrutturazione barocca, decorazione del soffitto a volta a botte e apparati a stucchi. Soppresso nel 1810, il monastero andarono disperse varie opere d'arte. Nel 1852 fu rilevato dalle Figlie del Sacro Cuore, che vi istituirono un istituto per l'educazione. Attualmente il convento è di proprietà comunale ed è usato per convegni e manifestazioni.
 
=== Palazzi e architetture civili ===