Partito Popolare Bavarese: differenze tra le versioni
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== Il partito ==
In un contesto in cui la ''[[Bayerische Patriotenpartei]]'' aveva già giocato un ruolo speciale durante l'[[Impero tedesco]], i membri principali del Centro bavarese intorno a [[Georg Heim]] fondarono il BVP a [[Ratisbona]] nel novembre 1918 come partito bavarese del [[cattolicesimo politico]]. I fattori decisivi furono, da un lato, l'enfasi sul [[federalismo]] in contrasto con il [[
[[File:Bundesarchiv_Bild_102-01176,_Heinrich_Held_(rechts).jpg|sinistra|miniatura|338x338px| [[Heinrich Held]] con [[Friedrich Ebert]] nel gennaio 1925.]]▼
Durante la [[repubblica di Weimar]], il BVP era sempre il partito più popolare in Baviera e il partito con il maggior numero di seggi nel [[Landtag della Baviera|Landtag di Baviera]]: il BVP infatti fu il partito più eletto in tutte e cinque le elezioni statali bavaresi (inizio 1919, giugno 1920, aprile/maggio 1924, maggio 1928 e aprile 1932) e fu rappresentato in tutti i governi statali. Con [[Hugo Graf von und zu Lerchenfeld auf Köfering und Schönberg]], [[Eugen Ritter von Knilling]] ed [[Heinrich Held]], essa diede il ''Ministerpräsident'' tre volte. Il BVP tentò di emarginare la [[Partito Socialdemocratico di Germania|SPD]] nella politica bavarese; la sua frangia di destra mostrò chiare simpatie per gli sforzi antirepubblicani.▼
▲[[File:
A livello del Reich, il BVP e il Zentrum formarono un'alleanza elettorale per l'[[Elezioni federali tedesche del 1919|elezione all'Assemblea nazionale tedesca nel 1919]] ed ebbero anche un gruppo parlamentare congiunto fino al 1920. In seguito, la relazione tra i ''Schwesterpartei'' ("partiti fratelli") si deteriorò, il che si manifestò, tra le altre cose, nelle rispettive "candidature competitive" alle elezioni. nelle[[elezioni presidenziali tedesche del 1925]] il BVP, in contrasto con il Zentrum, apparteneva al "Reichsblock", che sosteneva l'elezione di [[Paul von Hindenburg]] come presidente del Reich. Nel secondo turno delle suddette elezioni, i principali contendenti furono [[Paul von Hindenburg]] e [[Wilhelm Marx]]. Se il BVP o il [[Partito Comunista di Germania|Partito Comunista]] (KPD), che presentò [[Ernst Thälmann]] al secondo turno, avessero sostenuto Marx, sarebbe diventato presidente al posto dell'anziano von Hindenburg, morto nel 1934 e a cui succedette Hitler<ref>{{Cita libro|autore=Richard J. Evans|titolo=The Coming of the Third Reich|anno=2003|editore=Allen Lane, London|p=82|ISBN=0-7139-9648-X}}</ref>.▼
▲Durante la [[
A partire dal 1927 ci fu di nuovo un riavvicinamento. Il BVP partecipò a vari governi e fornì ministri nei gabinetti [[Gabinetto Cuno|Cuno]] 1922, [[Gabinetto Marx I|Marx I]] 1923, [[Gabinetto Luther I|Luther I]] 1925, [[Gabinetto Luther II|Luther II]] 1926, [[Gabinetto Marx III|Marx III]] 1926, [[Gabinetto Marx IV|Marx IV]] 1927, [[Gabinetto Müller II|Müller II]] 1928, [[Gabinetto Brüning I|Brüning I]] 1930 e [[Gabinetto Brüning II|Brüning II]] 1931. [[Karl Stingl]], per esempio, servì come ''[[Reichspostministerium|Reichspostminister]]'' in diversi gabinetti. Inoltre, [[Erich Emminger]] fu ''[[Reichsjustizministerium|Reichsjustizminister]]'' (1923-24) e [[Georg Schätzel]] (1927-32) [[Reichspostministerium|''Reichspostminister'']].▼
▲A livello del Reich, il BVP e il Zentrum formarono un'alleanza elettorale per l'[[Elezioni federali tedesche del 1919|elezione all'Assemblea nazionale tedesca
▲A partire dal 1927 ci fu di nuovo un riavvicinamento. Il BVP partecipò a vari governi e fornì ministri nei gabinetti [[
Nelle elezioni statali tenutesi in Baviera tra il 1919 e il 1932, il BVP ottenne risultati tra il 31,6% e il 39,4%. A livello del Reich, cioè nelle elezioni del Reichstag tra il 1920 e il 1932, il BVP ricevette tra il 3,0 e il 4,4% dei voti elettorali. La forte ascesa del [[NSDAP]], che iniziò nel 1930, non influenzò il BVP nella stessa misura di altri partiti borghesi (ad esempio [[DNVP]], [[Partito Popolare Tedesco|DVP]], [[Partito Democratico Tedesco|DStP]]), dal momento che aveva un elettorato cattolico rurale di base con solide strutture di ambiente che si dimostrarono ampiamente resistenti al nascente movimento nazionalsocialista. [[Heinrich Himmler]], che era membro dal 1919, si dimise dal BVP nel 1923.
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