Pierre Puget: differenze tra le versioni

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Nel 1640, all'età di diciotto anni, lasciò Marsiglia via mare per Livorno, da dove si trasferì a Firenze e quindi a Roma, dove divenne assistente di [[Pietro da Cortona]], uno dei primi maestri dello stile barocco. Ha assistito De Cortona nella pittura dei sontuosi soffitti di [[Palazzo Barberini]] a Roma e di [[Palazzo Pitti]] a Firenze.
 
Rientrato in Francia, si unì al fratello Gaspard a [[Tolone]], dove l'ammiraglio Jean Armand de Maillé gli chiese di lavorare per il laboratorio di decorazione dell'arsenale di Tolone. Qui decorò la nave ''Le Magnifique''. Esegue dipinti e pale d'altare per confraternite religiose, chiese parrocchiali e conventi. Così nel 1652, per il battistero della cattedrale di Marsiglia, realizzò ''il battesimo di Costantino'' e ''il battesimo di Clodoveo'' (ora al [[Museo di belle arti di Marsiglia]]). Nel 1655 eseguì la sua prima importante scultura, i possenti ''Atlanti'' che reggono i balconi dell'[[Municipio (edificio)|Hotel de Ville]] a [[Tolone]].
 
Nel 1660 ricevette una commissione ancora più importante da [[Nicolas Fouquet]], ministro delle finanze del re, per realizzare sculture per il nuovo giardino di Fouquet a [[Castello di Vaux-le-Vicomte|Vaux-le-Vicomte]], tra cui una statua di Ercole. Lo scultore si recò nelle cave di marmo di [[Carrara]], dove selezionò il marmo che desiderava, scelse un marinaio genovese come modello e a Genova fece la statua che divenne nota come ''Ercole di Gallia'' (Parigi, Louvre). Tuttavia, il 5 settembre 1661, Fouquet fu arrestato e imprigionato, e Puget decise di rimanere per un certo periodo in Italia<ref>Lagrange, Léon, ''Pierre Puget - Peintre- Sculpteur - Architecte- Décorateur de Vaisseaux'' (1868), Didier et Cie, Parigi, pag. 61</ref>.