Storia dei Sumeri: differenze tra le versioni

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Sargon in una prima fase conquistò tutte le principali città sumeriche unificando la Mesopotamia sotto il suo dominio. Nelle sue iscrizioni si vanta di «aver vinto 34 battaglie e sottomesso 50 ensi» e di«aver lavato le sue armi insanguinate nel mare inferiore».<ref name="Liverani2004-167">{{Cita|Liverani 2004|pag. 167|Liverani2004}}.</ref> Nonostante queste numerose vittorie, egli non era ancora riuscito a creare un impero che si estendesse dal Mediterraneo al golfo Persico, visto che il regno di [[Mari (città antica)|Mari]] restava indipendente. In una seconda fase Sargon si dedicò all'ampliamento e al rafforzamento delle rotte commerciali con spedizioni fino a [[Magan]] (attuale [[Oman]]) e [[Melukka]] (valle dell'Indo).<ref name="Liverani2004-167" /> In una terza fase riprese gli scontri, soprattutto con alcuni regni confinanti ad occidente: l'[[Elam]] e [[Barakhshi]]. I figli e successori [[Rimush di Akkad|Rimush]] e [[Manishtushu]] risolsero alcune rivolte scoppiate nelle città sumeriche e condussero alcune spedizioni contro popolazioni confinanti.
 
Con il nuovo successore [[Naram-Sin]] l'impero accadico toccò il culmine della sua espansione. Egli condusse alcune importanti spedizioni a nord e a nord-ovest, riuscendo dapprima a sottomettere il paese di [[Subartu]] (corrispondente in sostanza all'alta Mesopotamia; [[Assiria]] inclusa) e quindi a sconfiggere il potente regno di [[Ebla]].<ref>{{Cita|Liverani 2004|pag. 168|Liverani2004}}-170</ref> Con queste vittorie Naram-Sin riuscì finalmente a realizzare un impero che si estendeva dal ''mare inferiore'' al ''mare superiore'', considerato così significativo sul piano ideologico fin dai tempi proto-dinastici. È da questo periodo che il titolo di "re delle quattro parti della terra" entra nella titolatura reale.<ref>Chiara Dezzi Bardeschi - ''Mesopotamia. La culla della civiltà'', Firenze, Giunti 2006, p. 34.</ref> Dopo Naram-Sin l'imperòimpero accadico entra in una fase di lenta decadenza, fino a quando scompare definitivamente per l'invasione dei [[Gutei]], una popolazione nomade scesa dai [[Monti Zagros]].
 
==L'invasione dei Gutei (2193-2123 a.C.)==